Mer 11 Dicembre 2024
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A Villa d'Este lo sguardo dell'artista slovacca Feriancová sui siti tiburtini

Notizie dal webA Villa d'Este lo sguardo dell'artista slovacca Feriancová sui siti tiburtini

L’analisi dall’osservazione delle celebri incisioni di Giovan Battista Piranesi (1720-1778) raffiguranti le rovine tiburtine. In quelle rappresentazioni che con sensibilità preromantica mostrano la decadenza della bellezza antica, Laurea…, L’ESPOSIZIONEL’analisi dall’osservazione delle celebri incisioni di Giovan Battista Piranesi (1720-1778) raffiguranti le rovine tiburtine. In quelle rappresentazioni che con sensibilità preromantica mostrano la decadenza della bellezza antica, Laurea concepisce non scenari post-apocalittici ma immagini di sopravvivenza L’analisi parte dall’osservazione delle celebri incisioni di Giovan Battista Piranesi (1720-1778) raffiguranti le rovine tiburtine. In quelle rappresentazioni che con sensibilità preromantica mostrano la decadenza della bellezza antica, Laurea con concepisce non scenari post-apocalittici ma immagini di sopravvivenza2 ‘di letturaUn racconto dei siti tiburtini, inedito nella poetica e nel vocabolario, eppure coerente con lo spirito dei luoghi È questo “Petra Feriancová, FABVLAE”, vincitore dell’artista, scrittrice e curatrice contemporanea slovacca- nata a Bratislava, ex Cecoslovacchia, nel 1977 – che dal 18 luglio al 13 settembre sarà ospitata nella duplice sede di Villa d’Este e del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli. Il punto di partenza: le incisioni di Piranesi L’analisi di Villa d’Este e del Santuario di Ercole Vincitore da parte di Feriancová ha infatti origine dall’osservazione delle celebri incisioni di Giovan Battista Piranesi (1720 -1778) raffiguranti le rovine tiburtine. In quelle rappresentazioni che con sensibilità preromantica mostrano la decadenza della bellezza antica, Laurea concepisce non scenari post-apocalittici ma immagini di sopravvivenza. di Venezia con il progetto An Order of Things. Nel 2011 è stata in residenza presso l’International Studio & Curatorial Program (ISCP), New York e nel 2010 ha ricevuto il Premio Oskár Čepan per giovani artisti visivi, organizzato dalla Foundation for a Civil Society (FCS). Tra le altre, le opere di Petra Feriancová fanno parte delle seguenti collezioni pubbliche e private: Banca Europea per gli Investimenti BEI Luxembourg, Art Collection Telekom, AGI Verona, Fondazione Morra Greco.L’invincibilità della vita, Nella visione delle rovine, Laurea in slovacca sceglie di concentrarsi non sulla desolazione suggerita dagli, Continua a leggere su: Il Sole 24 Ore

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