E le stelle stanno a guardare: al Caruso di Ravello “Stardust”, una serata con telescopi e abbinamenti della cucina cilentana
Appuntamento mercoledì sera, a Ravello, a partire dalle ore 19, per guardare le stelle da un belvedere privilegiato, quello dell’Hotel Caruso. Gli astrofisici dell’associazione napoletana AstroCampania, presieduta da Massimo Corbisiero, offriranno agli ospiti la possibilità di guardare le costellazioni quando si affacciano sui giardini a strapiombo sul mare dell’albergo. Nella nota struttura cinque stelle lusso si svolgerà la seconda serata delle Ditirambo Nights, evento che unisce la cultura alla gastronomia. Lo schema: due produttori cilentani che si sfidano, in modo bonario, proponendo i prodotti frutto di esperienza, caparbietà, volontà e tradizione, dall’aperitivo al menù, egregiamente esaltati dall’estro e dal talento creativo di Armando Aristarco, Executive Chef della struttura. L’abbinamento giocherà con il sottotitolo della serata, Stardust, per creare richiami, evocare suggestioni, dunque spezie e polveri, texture che rimandano all’Universo, ingredienti raffinati ma anche affinati nella consistenza e leggiadri nell’impatto visivo. A contendersi la serata dedicata all’Universo, Michele Ferrante di Controne, il filosofo contadino noto per la produzione del celebre fagiolo ma anche di spezie e di peperoncino, e l’azienda Funicchito di Ogliastro Cilento, egregiamente rappresentata Enza Russo e Pasquale Longobardi e da Antonio Di Perna. Ad accompagnare quello che, giustamente, è stato definito una sorta di rito, le ballate cilentane del Maestro Angelo Loia, ideatore del progetto Oiza e del suo ensemble. Si dice che le stelle stanno a guardare, o forse è un guardarsi reciproco, uno scambio fatto di intensità con cui affidiamo ai corpi celesti la meraviglia, le intenzioni, il ricordo di qualcosa che manca irrimediabilmente, un desiderio, le congetture di altre vite, di altri simili che, scivolando da un pianeta all’altro, osservano il nostro con curiosità e desiderio di emulazione, più che di conquista. Non c’è probabilmente qualcosa che affascina di più dell’Universo: in fondo, ciò che è insondabile, che resta in ombra e non si svela mai completamente, nonostante le ricerche e la scoperta, conquista e attrae senza sosta.
Per essere precisi, e per omaggiare il cielo nella sua interezza spettacolare e recondita, dalle ore 19.45 sarà possibile avvistare la luna, percorrerne l’albume dorato e misterioso, notarne raggrinzimenti e superficie, mentre dalle ore 20.36, con il favore del tramonto, esplorare il contrappunto stellato. Una magia che andrà avanti fino a tarda ora, fino a quando, come ha sottolineato entusiasta il prof. Giuseppe Ruggiero, si sarà esaurita la fila ai telescopi. In fondo tutti siamo animati dalla curiosità di scoprire, di indagare: è retaggio delle favole, dei sogni e della fantascienza, delle immagini dei libri e dei racconti che parlano di altre galassie, di altre possibilità di vita, e di un filo che lega tutte le stelle, siano esse della squadra dell’Orsa Maggiore o Minore o di Orione, ai nostri sogni. Questo fino ad agosto, o giù di lì, quando il cielo le vuole in scivolata e non per svanire, ma per poter realizzare i desideri compiutamente.