Roma, 1 ott. (askanews) – È ufficialmente iniziato il primo Corso Nazionale di Alta Formazione “La filiera del tartufo: dal bosco alla tavola”, promosso dal Crea, in collaborazione con il Conaf, il Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali. Il corso, strutturato in 10 moduli tematici da 3 ore ciascuno (per un totale di 30 ore online), è stato ideato e organizzato dal Network Crea su “tartufi & tartufaie”, nato nell’ambito dell’Osservatorio Innovazione Ricerca e Sviluppo (IRS), la struttura del Crea che promuove il trasferimento tecnologico e lo sviluppo dell’innovazione.
Il gruppo di ricerca sui tartufi è multi ed interdisciplinare ed coordinato da Innocenzo Muzzalupo, dirigente di ricerca del Crea Foreste e Legno. È composto da 22 ricercatori e tecnologi afferenti a 7 differenti Centri di ricerca Crea. La sinergia fra diverse aree scientifiche consente di affrontare in modo olistico e innovativo le sfide legate alla conservazione, alla gestione e alla valorizzazione sostenibile dei tartufi e delle tartufaie.
L’iniziativa mira a formare professionisti e operatori della filiera tartuficola, con una visione integrata che unisce ricerca scientifica, sostenibilità ambientale, buone pratiche agronomiche, normativa, trasformazione del prodotto e strategie di mercato.
Un’opportunità concreta per costruire conoscenza, rete e valore attorno a una filiera che, oltre al suo indiscusso pregio gastronomico, rappresenta una risorsa strategica per molte aree rurali del Paese. Partendo da una visione d’insieme sul sistema tartuficolo italiano, le sfide attuali e le opportunità future, saranno affrontati molteplici temi: dalla biologia, alla micorrizazione e cura delle tartufaie, dalla gestione forestale e ambientale alla trasformazione del prodotto e sua valorizzazione commerciale, fino ad arrivare al marketing e all’export, il corso affronterà i principali snodi della filiera tartuficola. Non mancheranno approfondimenti su normative di raccolta, buone pratiche di cerca, esperienze regionali a confronto e una tavola rotonda finale con esperti e stakeholder del settore.