Milano, 27 set. (askanews) – La Tenuta La Raia di Gavi (Alessandria) accoglie l’autunno con un calendario di iniziative dedicate a arte, vino e cucina, in una cornice disegnata dai vigneti di Cortese. Sabato 18 ottobre, dalle 14, la proprietà della famiglia Rossi Cairo che si estende per oltre 180 ettari a Gavi, con circa 50 ettari vitati a Cortese e Barbera, a conduzione biodinamica certificata Demeter, organizza una visita guidata alle opere site-specific della Fondazione La Raia, collocate tra i vigneti e i sentieri della proprietà, con chiusura affidata a un calice di Gavi. L’iniziativa si inserisce nell’osservatorio permanente “MetodoContemporaneo”, nato come progetto di ricerca scientifica, esplora un fenomeno in crescita che vede l’arte parte integrante dell’identità dei territori del vino, vissuti come spazio sociale e culturale.
In cantina l’autunno coincide con la fase più vivace dell’anno: la vendemmia appena conclusa apre alle degustazioni dedicate alla prossima annata dei Gavi, con tappe nella barricaia e nella sala dei tini in acciaio. E mentre la Locanda guidata dallo chef Tommaso Arrigoni (Stella verde Michelin) presenta ai suoi ospiti il nuovo menù che valorizza i prodotti stagionali con piatti che interpretano castagne, zucca, cachi e soprattutto funghi, per chi decide di soggiornare (12 camere e suite, oltre ad un appartamento) sono previste colazioni dolci e salate, itinerari in bicicletta, percorsi di benessere su misura e l’aperitivo serale in giardino, tutto all’insegna del relax.
Alla produzione di Gavi Docg e Piemonte Doc Barbera, la Tenuta affianca piccole vinificazioni di Pinot Nero e un passito da uve Cortese, insieme con coltivazioni antiche, miele e allevamenti al pascolo. L’obiettivo è consolidare un modello che unisce sostenibilità ambientale, identità territoriale ed esperienze enoturistiche di alto profilo.