Milano, 15 set. (askanews) – Lo scorso luglio il debito delle Amministrazioni pubbliche è diminuito di 14,5 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.056,3 miliardi. Lo comunica la Banca d’Italia. Il calo riflette l’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (14,2 mld), la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (0,2 mld, a 46,8), nonché l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,1 mld).
A luglio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 68,3 miliardi, in aumento del 13% (7,9 miliardi) rispetto a luglio 2024, una dinamica sostenuta anche dagli effetti di una disomogeneità temporale in alcune scadenze di versamento. Nei primi sette mesi del 2025 le entrate tributarie sono state pari a 325,6 miliardi, in aumento del 5,3% (16,4 miliardi) su anno.