Venezia, 8 mag. (askanews) – “Direi che in fondo la disciplina di cui parla questa Biennale è l’ambiente costruito, però per farlo deve avere l’architettura al centro, l’architettura, l’urbanistica, il design, ma insieme tantissimi altri elementi e perciò in questa Biennale abbiamo premi Nobel, abbiamo persone che si occupano di filosofia, di chimica, di cucina, di agricoltura, di foreste, insomma insieme di nuovo per capire come adattarci a un mondo che cambia”. Lo ha detto ad askanews il curatore della 19esima Biennale di Architettura di Venezia, Carlo Ratti, parlando dell’intersezione tra diverse discipline che caratterizza il suo progetto.
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