L’attacco di pirati informatici fu subito ipotizzato dal presidente Inps Tridico, ma all’epoca sembrava lo scenario meno probabile. Che ora è stato confermato., Dl Rilancio, gli aiuti per i lavoratori: bonus autonomi, aiuti di Stato, Cig e Rem Fu un attacco hacker a causare il “collasso” del sito dell’Inps a inizio aprile, quando venne pubblicata la procedura per richiedere il bonus da 600 euro per gli autonomi. A dirlo sono gli investigatori, nel Report 2 dell’Organismo permanente di monitoraggio e analisi sui rischi di infiltrazione nell’Economia da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso. Caos sito Inps, cosa era accaduto Era il primo aprile, la prima data utile per fare richiesta per ottenere il bonus da 600 euro per le partite IVA e lavoratori autonomi previsto dal Decreto Cura Italia. Gli utenti avevano iniziato a segnalare diffusi malfunzionamenti, tanto che, nel pieno delle polemiche, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico parlò inizialmente di un attacco hacker, poi specifico che si era registrato un flusso di richieste inaspettato. Le segnalazioni degli utenti erano state numerosissime: alcuni denunciavano di aver avuto problemi con le credenziali per accedere alla propria area riservata, altri, persino, di aver avuto accesso ai dati di altri richiedenti (tra cui le coordinate bancarie). A quel punto, per mettere una pezza al caos, intorno alle 13 l’Istituto informava sul proprio sito che “il servizio non è al momento disponibile”. Cosa dicono gli investigatori Ora, sembra che Tridico avesse ragione quando ipotizzava un attacco da parte di pirati informatici. Il Report in questione, infatti, afferma che nell’ambito delle “campagne Ddos”, che consistono nel “provocare la paralisi di un servizio web, reso non più operativo attraverso richieste (interazioni) massive indirizzate ad uno specifico server”, appare “inquadrabile il noto caso Inps ”. “Le specifiche evidenze acquisite”, si legge ancora nel report, “hanno consentito di ricollegare una tipologia di attacco ai sistemi, le difficoltà di accesso, al sito dell’istituto, registrate durante il cosiddetto click day dello, Continua a leggere su: Quifinanza.it
Segui Corriere Flegreo su Google News
Questo sito contribuisce alla audience di "Magazine". Testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del Tribunale di Napoli al nr. 32 del 26.04-2005. Alcuni testi citati o immagini inserite sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore vogliate comunicarlo via e-mail all'indirizzo segnalazioni@corriereflegreo.it per provvedere alla conseguente rimozione o modificazione.