Roma, 9 apr. (askanews) – Venti anni. Tanti ne sono passati da quel 9 aprile 2005 in cui, finalmente, Carlo e Camilla convolarono a nozze. Tutto meno che una reale favola dorata la lofo, visto che in mezzo c’è stato di tutto, a partire dalla drammatica vicenda umana di Lady D, Diana Spencer, la prima moglie dell’attuale re d’Inghilterra e Gran Bretagna, finita tragicamente contro il muro d’un tunnel a Parigi.
Re Carlo III e la regina Camilla si sono incontrati più di 50 anni fa, ma la loro storia d’amore ha dovuto sopravvivere a intromissioni familiari, a precedenti matrimoni, alla ragion di stato. Alla fine, questo anniversario la coppia reale lo trascorre in una città, Roma, che ha visto scorrere lungo il suo fiume Tevere tanta più storia, tante più malefatte e tanti più miracoli del Tamigi che attraversa Londra.
I due si sono incontrati negli anni ’70. Charles, allora un giovane ufficiale di marina, s’innamorò ma dové partire in mare per otto mesi. Assenza fatale: fu allora che Camilla accettò una propsota di matrimonio.
Eppure, tra i due, restò una forma di carsica elettricità, anche quando Carlo incontrò, corteggiò e infine sposò Lady Diana Spencer nel 1981. Lei, con la sua debordante personalità, diventò presto per i britannici la perfetta principessa. Finché, negli anni ’90, il matrimonio di Carlo andò in pezzi. Parallelamente, anche quello di Camilla saltò.
In tanti puntarono il dito contro Camilla per il naufragio del matrimonio tra Carlo e Lady D. E questo risentimento diventò ancor più profondo, quando Diana morì in un drammatico incidente d’auto a Parigi nel 1997, cinque anni dopo la polemica separazione.
Ci volle tempo perché la ricostituita coppia Carlo e Camilla potesse uscire alla luce. Nel 1999 fecero la prima apparizione pubblica come coppia. Poi ci furono incontri con la regina Elisabetta, con i figli di Carlo.
Infine, il matrimonio, il 9 aprile 2005. Nulla di simile allo sfarzoso matrimonio di Carlo e Diana, una modesta cerimonia civile a Windsor. In totale, solo una trentina di ospiti. Poi una benedizione, nello stesso giorno, con oltre 800 persone, compresa la regina e il principe Filippo.