Roma, 9 apr. (askanews) – Incontro oggi fra Agea, Arpea, Regione Piemonte e Csi per approfondire le criticità rilevate nell’applicazione della Carta dei suoli e definire le procedure per la loro risoluzione. E per l’assessore Paolo Bongioanni, il direttore regionale dell’Agricoltura Paolo Balocco e il direttore di Arpea Angelo Marengo “questo lavoro di confronto porterà alle soluzioni che il mondo imprenditoriale agricolo si aspetta”.
Nei giorni scorsi, infatti, le associazioni di categoria e le cooperative agricole hanno espresso la loro preoccupazione sulle conseguenze dell’applicazione della Carta dei suoli, lo strumento digitale fornito a livello nazionale da Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, per offrire una mappatura aggiornata della destinazione e delle condizioni dei suoli agricoli italiani.
Uno strumento necessario per ottemperare a quanto richiesto dalla Commissione Europea ed evitare rettifiche finanziarie che possono mettere in grave difficoltà il mondo agricolo. La Carta dei suolii, infatti, è uno strumento importante per la gestione e la pianificazione della attività agricole: fornisce informazioni dettagliate sulla superficie e la destinazione colturale dei terreni e altri dati utili alla pianificazione.
Agea, Arpea e Regione Piemonte stanno lavorando ormai da mesi per definire procedure e azioni che consentano la corretta applicazione della Carta dei suoli relativamente al territorio piemontese. L’obiettivo comune, spiega l’assessorato all’Agricoltura in una nota, è quello di rendere disponibile un sistema informativo integrato che permetta a tutti i soggetti interessati di poter operare coerentemente e correttamente rispetto alla situazione geografica. E nel contempo consentire alla pubblica amministrazione di effettuare i controlli necessari senza appesantire ulteriormente le aziende agricole; l’obiettivo sarà inoltre quello di migliorare e semplificare le dichiarazioni e la presentazione delle domande collegate alla Pac – Politica agricola comune e i conseguenti pagamenti.