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Compie 100 anni la ricerca del Crea in floricoltura

AttualitàCompie 100 anni la ricerca del Crea in floricoltura

Roma, 29 apr. (askanews) – “Il Crea di Sanremo compie 100 anni e non mostra l’usura del tempo, ma anzi si presenta come modello di ricerca e innovazione. Un secolo di storia per il centro sperimentale di ricerca del Crea ligure è un traguardo importante e rappresenta la testimonianza concreta di un progetto che affonda le radici nella storia del nostro Paese, crescendo anno dopo anno fino a diventare il laboratorio europeo dei fiori. Un riconoscimento che corona un percorso importante, che sono certo negli anni a venire rappresenterà ancora il seme da cui far germogliare l’innovazione nel campo della floricoltura italiana ed europea”. Lo ha detto il sottosegretario Masaf Patrizio Giacomo La Pietra in apertura dell’anniversario della nascita della sede di Sanremo di CREA Orticoltura e Florovivaismo (OF) punto di riferimento da 100 anni per la ricerca in floricoltura.

Le celebrazioni per il Centenario, iniziate ieri a villa del Bel Respiro, sede del Crea nella città dei fiori, con il convegno tecnico-scientifico, continuano oggi 29 aprile, in un momento di confronto tra filiera, ricerca e istituzioni alla presenza del sottosegretario Masaf Patrizio Giacomo La Pietra, del icesindaco Fulvio Fellegara e di esponenti delle associazioni di Cia, Coldirettti e Confagricoltura.

Il 25 gennaio 1925 fu istituita la Stazione Sperimentale per la Floricoltura, la prima in Italia ad occuparsi esclusivamente di floricoltura con direttore Mario Calvino, padre dello scrittore Italo. Nel 1967 divenne Istituto Sperimentale per la Floricoltura, parte degli IRSA (Istituti di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura) vigilati dall’allora Ministero dell’Agricoltura (MiPa) e venne suddiviso in 4 Sezioni Operative Pratiche “Biologia e Difesa”, “Miglioramento Genetico”, “Propagazione” e “Tecniche Colturali” presso Sanremo, 1 a Pescia “Colture estive e altro” e 1 a Palermo “Colture delle bulbose”.

Nel 2004 entrò a far parte del CRA, per diventare nel 2007 Unità di ricerca per la floricoltura e le specie ornamentali e nel 2016, con l’istituzione del CREA, il centro di ricerca per l’Orticoltura e Florovivaismo.

Tra i principali risultati raggiunti, il mantenimento e òa conservazione di germoplasma mediterraneo, la valorizzazione della biodiversità e innovazione agronomica da un lato e l’ottimizzazione e la gestione degli input in agricoltura. Sin dalla sua istituzione le ricerche hanno riguardato in particolare garofano, rosa, ranuncolo, calla, gerbera, crisantemo, anemone, campanula, geranio, passiflora, elicriso, ibisco e piante aromatiche. Il Centro, inoltre, supporta le aziende sviluppando nuovi prodotti, come nel settore dei fiori eduli e nell’ambito delle certificazioni varietali.

“Da presidente del CREA – ha dichiarato Andrea Rocchi – è un orgoglio poter ricordare la lunga storia di successi che ha consentito al Centro di affermarsi come punto di riferimento per il settore in linea con l’evolversi delle esigenze di mercato e capace di avviare, da precursore, alcuni temi di ricerca, sempre incentrati sulle specie floricole e ornamentali, collezionando un patrimonio di conoscenze indispensabili ancora oggi per chi lavora nel settore”, ha concluso Rocchi.

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