“Ora occorre sciogliere i nodi interpretativi e operativi”
“È corretto posticipare il termine del 31 marzo riguardo l’obbligo per le piccole e medie imprese di sottoscrivere polizze contro i rischi catastrofali e rinviare le penalità per le grandi imprese. Tuttavia, persiste la complessità di un’operazione sistematica che interessa circa quattro milioni di imprese, le quali devono avere la possibilità di analizzare e selezionare coperture assicurative di notevole complessità”.
Così ha dichiarato Loretta Credaro, vice presidente di Confcommercio, con responsabilità per le Politiche Finanza e Assicurazioni, durante l’audizione nella Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera riguardo al progetto di legge “di conversione del decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39, recante misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali”.
“È importante sfruttare efficacemente questo intervallo di tempo”, ha evidenziato Credaro, “per risolvere i problemi tecnici e interpretativi legati al nuovo obbligo assicurativo e implementare un sistema che si basi su un’efficace applicazione dei principi di mutualità e solidarietà”.
“Particolarmente nei casi di affitto di un immobile per l’attività commerciale deve essere chiarito chi è responsabile della stipula della polizza e devono essere creati meccanismi adeguati per quanto riguarda i premi e i rimborsi”, ha aggiunto.
“Va altresì fornito un approccio uniforme per la valutazione dei rischi in tutto il mercato. Nel contempo, il sistema tariffario deve variare all’interno della libera concorrenza tra le compagnie assicurative”, ha concluso Credaro.
Ciro Di Pietro