Roma, 29 set. (askanews) – “In una situazione quale quella attuale, in cui il comparto vitivinicolo nazionale è alle prese con le pesanti ricadute dei dazi imposti dall’amministrazione USA, già costati decine di milioni di euro ai nostri produttori, è fondamentale intensificare il dialogo con i buyer statunitensi, utilizzando qualunque possibile canale, da quello diplomatico a quello promozionale e fieristico”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista, spiegando che muove da queste premesse la partecipazione della Confederazione alla seconda edizione di Vinitaly USA, in programma il 5 e 6 ottobre a Chicago alla presenza di buyer, importatori, distributori e professionisti del trade provenienti da Stati Uniti, Canada, Messico, Brasile e numerosi altri paesi dell’America Latina.
La Confederazione Produttori Agricoli sarà presente a Chicago con una propria area espositiva, nella quale verrà messa in mostra la straordinaria biodiversità dei diversi territori vitivinicoli del Belpaese, grazie a un’ampia selezione delle eccellenze delle cantine associate.
“L’esenzione dai dazi per i vini italiani ed europei, così come per le altre produzioni di punta dell’agroalimentare, deve rappresentare una priorità assoluta alla quale lavorare all’unisono come sistema paese, anche e soprattutto in ragione del fatto che gli Stati Uniti sono il primo mercato di sbocco per le nostre eccellenze vitivinicole, con esportazioni che si aggirano intorno ai 2 miliardi di euro”, rimarca Battista.
“I consumatori americani non mancano in ogni occasione di manifestare il loro apprezzamento per il vino italiano, così come l’industria e la distribuzione statunitense, che sono in prima linea per superare l’ostacolo delle barriere tariffarie del 15%; è proprio a loro che ci rivolgeremo per rimarcare l’elevata qualità della viticoltura nazionale, che nell’annata appena trascorsa si è ripresa lo scettro della produzione mondiale, con un incremento produttivo del 7% su base annua e oltre 40 milioni di ettolitri prodotti”, conclude Battista.