Ven 14 Febbraio 2025
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Coronavirus, Galli: «Il non necessario a breve andrà tolto: arrestiamo il trend o siamo nei guai»

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Il primario di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano: «La sfida è riuscire a curare i malati covid e contemporaneamente i pazienti con altre patologie», «In ospedale lo sconforto, nel personale, è tangibile. Il reparto, almeno da noi, somiglia già molto a quello dello scorso marzo ». Le parole di Massimo Galli, primario di Malattie infettive al Sacco di Milano, esprimono amarezza e una forte preoccupazione. «Qualcuno, alla sola idea di rivivere quella esperienza, non ha trattenuto le lacrime». I contagi da coronavirus ei ricoveri aumentano rapidamente. «Un déjà vu che avremmo volentieri evitato, che impatta su tutti noi anche psicologicamente» .Stupisce la rapidità con cui crescono i numeri. «In realtà i tecnici veri lo temevano da tempo. Se un’epidemia prende un determinato andamento, puoi prevedere come si espanderà e in quali tempi, senza essere un mago, e con un modesto margine d’errore ». La ripresa di forza dell’epidemia era prevedibile? «Era chiaro che la situazione sarebbe andata presto a peggiorare. Ora o si trova la maniera di arrestare il processo o siamo nei guai ». Cosa ha scatenato aggiunto dei contagi? «Non ci troveremmo di fronte all’attuale necessità di inasprimento delle regole se questa estate si fosse prestata più attenzione ad evitare la trasmissione di un virus che non si era mai sognato né di sparire, né di perdere capacità infettante e di patogenicità». L’ha definita un’estate «troppo vivace». «Parecchi comportamenti hanno fatto da volano alla diffusione del virus, anche in Regioni che erano state risparmiate nella prima fase dell’epidemia». La riapertura delle scuole può aver inciso? «La ripresa delle lezioni in classe, con il conseguente movimento di persone può aver contribuito all’aumento dei casi. È spiacevole dirlo, ma temo sia così, anche se l’infezione tra i giovani si diffonde più fuori che dentro la scuola ». Nei mesi scorsi si è parlato di nuova normalità, ovvero della possibilità di continuare con la vita di sempre, a patto di seguire alcune precauzioni. Ora invece arrivano le prime document. «Se non mantieni le, Continua a leggere su: Corriere.it

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