Mar 10 Dicembre 2024
spot_img

Covid in Italia, cresce la variante Xec: sarà dominante a Natale

AttualitàCovid in Italia, cresce la variante Xec: sarà dominante a Natale

(Adnkronos) – In Italia cresce la variante Xec di Covid-19. Dai dati preliminari, relativi al mese di novembre, al giorno 24, emerge “una predominanza di KP.3.1.1”. “E’ ancora in crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio ricombinante Xec”, riporta il monitoraggio della cabina di regia ministero della Salute-Iss, diffuso online dall’Istituto superiore di sanità. Report che rileva una percentuale di reinfezioni pari al “42% circa, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente”.  

“La variante Xec, che sta crescendo molto e arriverà a breve a essere dominate da qui a Natale, è come dire più tranquilla rispetto alle altre degli anni passati, meno aggressiva e più debole” spiega all’Adnkronos Salute il virologo Mauro Pistello, direttore dell’Unità di virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa e tra i fondatori della rete di sequenziamento dell’Istituto superiore di sanità che monitora le varianti Covid. “La situazione Covid in Italia vede una sintomatologia più leggera della malattia rispetto al passato. L’interessamento polmonare non c’è quasi mai, oggi l’infezione nell’80% dei casi è lieve e solo nell’1% dei contagiati c’è una situazione veramente critica. Lo vediamo anche nel numero dei decessi che sta calando ogni settimana”. “Sarà che la maggior parte degli italiani ha fatto la malattia ed è stata vaccinata. Abbiamo, poi, una sintomatologia molto sovrapponibile a quella dei virus influenzali (mal di gola, febbre, dolori muscolari) che difficilmente permette di capire se abbiamo di fronte l’influenza o il Covid”.  

“Essendo oggi il Covid clinicamente quasi indistinguibile dall’influenza e da altre forme virali respiratori, è anche difficile monitorarne la reale incidenza nel Paese anche perché la trasmissione è praticamente da asintomatici – continua Pistello -. Chiaramente c’è anche una varietà d’impatto dei sintomi rispetto allo stato di immunocompetenza dei soggetti. Possiamo però dire che oggi è difficile morire per Covid in Italia, questo non vuole dire che l’infezione non c’è e che non possa essere grave infatti – conclude – i soggetti anziani e immunocompromessi devono farsi il vaccino, contro il Covid ma anche l’antinfluenzale”. 

Secondo l’ultimo bollettino Covid pubblicato come ogni venerdì dal ministro della Salute, nell’ultima settimana sono 2.122 i nuovi casi, nella settimana precedente erano 2.561; i morti sono 47, erano 61. Diminuiscono anche i tamponi, che passano da 61.013 a 58.468. Scende il tasso di positività: è 3,6% nella settimana corrente, era al 4,2%. 

Morata rivela: “Ho lottato con depressione e attacchi di panico”

(Adnkronos) - Alvaro Morata ha sofferto di depressione e attacchi di panico. A raccontarlo è stato proprio il centravanti del Milan, nel corso...

Siu, a Bari più di mille urologi al congresso nazionale

(Adnkronos) - Oltre mille urologi sono attesi a Bari per il congresso nazionale della Società italiana di urologia (Siu) evento di riferimento per...

Segui Corriere Flegreo su Google News

Questo sito contribuisce alla audience di "Magazine". Testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del Tribunale di Napoli al nr. 32 del 26.04-2005. Alcuni testi citati o immagini inserite sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore vogliate comunicarlo via e-mail all'indirizzo segnalazioni@corriereflegreo.it per provvedere alla conseguente rimozione o modificazione.

error: Il contenuto è protetto!!