Milano, 28 set. (askanews) – Piacenza tornerà a essere “capitale del vino e della cultura enologica” dal 22 al 24 novembre con la nuova edizione della “Fiera dei Vini”, mostra mercato ospitata nel quartiere fieristico. Tre giornate che vedranno protagonisti oltre 200 produttori provenienti da 18 Regioni italiane e da Austria, Francia, Georgia e Slovenia, con un programma che unisce degustazioni guidate, incontri culturali e momenti di confronto tra vignaioli, esperti e appassionati.
Cinque le masterclass in calendario. Sabato 22 novembre alle 14 è prevista “Bollicine in scena: territori e metodi del brindisi italiano”, un approfondimento dedicato alle diverse espressioni della spumantistica nazionale, seguita alle 17 da “Armonie in rosso: vitigni autoctoni e paesaggi d’Italia”. Domenica 23 novembre, agli stessi orari, si terranno “Bianchi senza confini: le identità regionali e il fascino della diversità” e “Passioni dolci e passite: storie e tradizioni”, un percorso tra vini capaci di raccontare convivialità e memoria. Lunedì 24 novembre alle 12 il focus sarà sull’olio extravergine d’oliva con “Anima mediterranea: eccellenza e carattere degli oli italiani”, condotta da Luigi Caricato, direttore di Olio Officina.
La manifestazione ospiterà anche “Filari di Libri”, sezione culturale dedicata al rapporto tra vino, storia e letteratura. Tra le iniziative figura il bookclub Viticultura con il format “Se la tua cantina fosse un libro, quale sarebbe?”, che coinvolgerà otto vignaioli nel racconto delle proprie aziende attraverso metafore letterarie. Sabato 22 novembre il giornalista Vincenzo D’Antonio presenterà “Camera con Vigna”, volume che documenta oltre 150 realtà vitivinicole che hanno integrato l’accoglienza enoturistica con strutture di charme, coniugando degustazione e ospitalità. Sempre nell’ambito della rassegna culturale, Robert Gionelli proporrà “Un territorio di…Vino. Guida alle cantine dei Colli Piacentini”, dedicata a 170 aziende delle quattro vallate della provincia – Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda – narrandone storia, terroir, tradizioni contadine e tipologie produttive.
Foto di Sara Fenu