Da quel che si vede in giro gli italiani se ne fregano, non le distanze ne le mascherine, quindi se torna la seconda ondata è colpa nostra, specialmente dei…, L’infettivologo precisa: “I focolai dimostrano che il virus non si è indebolito”. Si teme una nuova ondata in autunno: “Dobbiamo essere pronti a qualunque evenienza” La guardia va tenuta alta poiché il rischio di una nuova ondata di contagi è davvero concreta: questa posizione di molti esperti, che ogni giorno invitano i cittadini a rispettare il metro di distanza interpersonale, a utilizzare le mascherine ea lavarsi frequentemente le mani. Si teme appunto un pericoloso ritorno del Coronavirus dopo gli allentamenti concessi a inizio maggio. La tesi sostenuta da Massimo Galli è chiara e non lascia spazio a libere interpretazioni: “Il grosso del ‘guaio’ nell’emergenza Covid, lo ha fatto il ceppo che arrivava dalla Germania”. Il direttore del reparto Malattie infettive del Sacco di Milano da mesi sta studiando l’origine del Covid-19 in Italia in sinergia con lo Scire (Sars Cov2 Initiative research enterprise), un gruppo di studio composto da 22 centri di ricerca italiani. di martedì l’infettivologo, intervenuto a Cartabianca, ha rivelato che a Padova sarebbe stata isolata una sequenza del Coronavirus non legata al ceppo tedesco ma che sarebbe vagamente simile a quella dei due coniugi cinesi curati al Centro Spallanzani di Roma: “Purtroppo noi non avremo mai la certezza assoluta che il ceppo che ha dato il via all’epidemia Covid in Italia sia quello tedesco. Ma che in Europa siano arrivati due ceppi molto simili, entrambi da Shangai, è davvero molto improbabile “. Ecco perché non si può escludere in alcun modo che in Italia possa essere presenti altri ceppi che però, almeno per il momento, non hanno causato la stessa situazione drammatica di quello che è arrivato dalla Germania. # Galli: “Nella comunità scientifica ci sono posizioni che non possono essere lasciate passare perché, magari sono in buona fede, ma sono modificati su opinioni e non su, Continua a leggere su: Ilgiornale.it
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