Il premier in conferenza stampa illustra il provvedimento approvato nella notte dal Consiglio dei Ministri, già definita “la madre di tutte le riforme”., Dl Rilancio, le misure per le imprese: contributi fondo perduto, Irap, affitti, bollette, scadenze fiscali Parola d’ordine: sbloccare “una volta per tutte i cantieri e gli appalti”. È questo obiettivo del Decreto Semplificazioni, approvato nella notte dal Consiglio dei Ministri e illustrato in conferenza stampa. “Diamo poteri regolatori a tutte le stazioni appaltanti. Andranno avanti anche in caso di contenziosi, a meno che non si esprima un giudice ”, spiega il premier Giuseppe Conte, che sottolinea come sull’abuso d’ufficio“ abbiamo registrato larghissima convergenza e condivisione ”agli Stati generali. Il Decreto mira quindi a offrire “una strada a scorrimento veloce”, affinché il Paese si rimetta in moto. Al contempo, spiega Conte, “alziamo anche gli autovelox”, perché “non vogliamo offrire spazio ad appetiti criminali che alterano la concorrenza e fanno guadagni indebiti”. Opere strategiche Conte l’aveva già definita “la madre di tutte le riforme”, e in conferenza stampa ne ribadisce la portata: “Abbiamo approvato l’elenco di 130 opere strategiche individuate appositamente dal Mit, a queste aggiungiamo quelle per le Olimpiadi e quelle di competenza di altri Ministeri ”, spiega. Si tratterà peraltro di una “piccola rivoluzione per i funzionari pubblici”: la nuova normativa, infatti, introduce “più rischi per il funzionario che tiene ferme le opere, non per quello che li sblocca: siamo arrivati una situazione perversa per cui fa carriera chi non firma e chi si assume responsabilità rischia di esporsi a un soverchio danno ”. E aggiunge: “Dobbiamo fermare la paura della firma”. L’idea è quella di velocizzare le procedure di appalto: “Diamo poteri regolatori a tutte le stazioni appaltanti: non serve necessariamente un commissario per procedere velocemente ma prevediamo che in casi complessi sia possibile nominare commissari sulla scia di Expo e del Ponte Genova”, spiega Conte. I procedimenti amministrativi saranno semplificati, “con sentenza breve”, mentre “le stazioni appaltanti” procederanno “anche in presenza di contenzioso”. Legalità e trasparenza Non solo: la Pubblica Amministrazione avrà facoltà di esporre soltanto, Continua a leggere su: Quifinanza.it
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