Energia, fumata nera al Consiglio Ue: nulla di fatto sul tetto ai prezzi del gas. Draghi: “La Commissione Ue esplorerà le opzioni”

Il premier italiano ha fatto buon viso a cattivo gioco parlando di “soluzione non divisiva”, ma ogni decisione è rinviata. “La Commissione discuterà con le grandi società energetiche. Per maggio…, I leader europei riuniti a Bruxelles non hanno trovato alcun accordo su un tetto al prezzo del gas né sullo spacchettamento del prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. La palla torna alla Commissione europea che “ne discuterà con gli stakeholder, cioè le grandi società petrolifere ed elettriche, di distribuzione e anche altre, e ci sarà un consiglio dei ministeri dell’Energia che parteciperà a questa discussione”, ha detto Mario Draghi in conferenza stampa dopo un vertice tesissimo a cui i capi di Stato sono arrivati ​​partendo “da posizioni diverse” che non sembrano avvicinarsi. “Ci sono paesi che non escludono quasi per nulla carbone, dal petrolio e dal gas, ma possono utilizzare dall’energia nucleare, e invece molto dal carbone e quindi la discussione non è su semplice cosa dal petrolio, quindi la discussione a un aumento dell’aumento del prezzo del gas della portata nei giorni e nelle settimane scorse”, ha commentato il premier italiano prima di fare buon viso a cattivo gioco parlando di “soluzione non divisiva” di cui “in un certo senso siamo stati soddisfatti“. Nei fatti ogni decisione è rinviata di oltre un mese. “Per maggio delle proposte al riguardo e una proposta della Commissione sulla possibilità di spacchettare la formazione dell’energia elettrica da quello del gas”, richiesta cara a Draghi che nasce dal fatto che l’elettricità viene prodotta anche da rinnovabili a fonti costi oggi molto inferiori rispetto a quella prodotta dal gas. Sempre all’esecutivo europeo viene affidato il progetto Paesi di studiare la fattibilità di un price cap, di cui i del Sud Europa a partire da Spagna e Italia erano i sostenitori maggiori. Il fronte del Nord, guidato da Germania e Paesi Bassi, si è per ora opposto a qualsiasi intervento sul mercato temendo reazioni negative da, Continua a leggere su: Ilfattoquotidiano.it