Milano, 24 ott. (askanews) – Sono sette le realtà veronesi vincitrici del premio “Best Of Wine Tourism 2026”, assegnato la sera del 23 ottobre nella sede della Camera di Commercio di Verona. L’iniziativa, alla nona edizione, fa parte del circuito internazionale delle Great Wine Capitals, che riunisce undici città nel mondo a forte vocazione vitivinicola.
In Valpolicella, il premio “Esperienze innovative nell’enoturismo” è stato attribuito a Bertani per il percorso immersivo dedicato alla collezione di Amarone Classico. Per le “Esperienze enogastronomiche” il riconoscimento è andato al ristorante veronese L’Oste Scuro, mentre la categoria “Ricettività” ha visto vincere la residenza diffusa Rambaldi Apartments di Guerrieri Rizzardi, sul Lago di Garda. Il premio “Architettura e paesaggio” è stato conferito alla Tenuta Le Cave di Tregnago per la valorizzazione del territorio e della pietra locale della Lessinia.
A San Martino Buon Albergo, Terre di Pietra ha ottenuto il riconoscimento per le “Pratiche sostenibili nell’enoturismo” grazie all’integrazione tra agricoltura e accoglienza. La sezione “Arte e cultura” è stata assegnata a Villa Crine, dimora storica della Valpolicella, per il lavoro di restauro e valorizzazione del percorso enoturistico. VeronaSped si è imposta nella categoria “Servizi per l’enoturismo” per l’attività di supporto agli acquisti di vino da parte dei visitatori.
I sette vincitori, selezionati su 110 candidati recensiti nella nuova edizione della Guida Verona Wine and Olive Oil Tourism, parteciperanno alla plenaria delle Great Wine Capitals a Bordeaux dal 2 al 6 novembre 2025. In quella sede, il 6 novembre, sarà designato il rappresentante italiano che concorrerà con i vincitori delle altre città del network.
Verona è l’unica rappresentante italiana delle Great Wine Capitals, insieme con Adelaide (Australia), Bilbao Rioja (Spagna), Bordeaux (Francia), Hawke’s Bay (Nuova Zelanda), Losanna (Svizzera), Mainz (Germania), Mendoza (Argentina), Porto (Portogallo), San Francisco/Napa Valley (Usa) e Valparaiso/Casablanca Valley (Cile). La presidenza di turno è affidata al vicepresidente della Camera di Commercio, Paolo Arena.
“Verona è una capitale del vino ed è la provincia che esporta di più in Italia, con un controvalore di quasi 1,3 miliardi di euro l’anno” dichiara Arena, aggiungendo che “il bacino di attrazione è strategico, tra città e lago si contano oltre 15 milioni di presenze annue. È necessario lavorare sul concetto di rete, mettendo al centro la progettualità e lo sviluppo dell’enoturismo”. Arena sottolinea infine il ruolo della collaborazione internazionale: “La partnership con le Great Wine Capitals è rilevante per la capacità di creare legami, condividere conoscenze e sviluppare programmi comuni”.
L’associazione The Great Wine Capitals Global Network riunisce 24,4 milioni di abitanti, 56 milioni di arrivi turistici e una produzione complessiva di oltre 29 milioni di ettolitri di vino l’anno, su 516 mila ettari di vigneto e 2,2 mila imprese del vino aperte agli enoturisti, con una crescita del 45% tra il 2022 e il 2024.



