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“Essere Unesco”, istituzioni in rete con l’Associazione BIPM

Attualità"Essere Unesco", istituzioni in rete con l’Associazione BIPM

Roma, 9 apr. (askanews) – Mettere in rete autorità regionali, nazionali e locali che si occupano della protezione quotidiana dei beni Patrimonio Mondiale per inquadrare concetti fondamentali legati al Patrimonio Mondiale come l’applicazione degli strumenti come il Piano di Gestione e l’EOH 2.0, nonché la valutazione di impatto. E’ questo l’obiettivo del secondo workshop online “Essere UNESCO: strumenti di gestione e valutazione di impatto per il Patrimonio Mondiale”, previsto per giovedì 10 aprile dalle ore 15.30 alle ore 18.00 su piattaforma GoToMeeting. Ad organizzarlo è l’associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale (BIPM) che oggi riunisce più di 50 Enti responsabili della gestione dei Beni italiani iscritti nella World Heritage List.

Al workshop, introdotto e moderato da Carlo Francini, Coordinatore Scientifico Associazione BIPM, interverranno Carlo Ossola (IUCN), Katia Basili (Esperta Senior in tutela e gestione dei siti Patrimonio Mondiale), Marta Conte (Università degli Studi di Firenze, HeRe_Lab), Sarah Court (ICCROM), Luisa De Marco (ICOMOS) e Patrizia La Piscopia (World Heritage Unit, National Monuments Service, Ireland).

Questi incontri si inseriscono all’interno del progetto “Incontri e Territori. Designazioni UNESCO a confronto” che l’Associazione BIPM sta organizzando grazie ai finanziamenti della Legge 77/2006, che vedranno come tappa conclusiva un evento che terrà il prossimo 16 maggio a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura dal titolo “Incontri e Territori. Cosa serve per il futuro del Patrimonio Mondiale”.

“Mettere in rete le Istituzioni per parlare di Patrimonio Mondiale significa accrescere la consapevolezza del valore non solo culturale e storico, ma anche sociale ed economico dei beni Patrimonio Mondiale che abbiamo il dovere, oltre che l’onore, di tutelare e promuovere. Amministrare un territorio che ospita un Patrimonio Mondiale è una grande responsabilità che deve essere sostenuta da tutte le Istituzioni preposte”, afferma Alessio Pascucci, presidente di BIPM.

L’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale è una realtà nata nel 1997 che oggi riunisce più di 50 Enti responsabili della gestione dei Beni italiani iscritti nella World Heritage List. Il nostro Paese può vantare il primato assoluto con ben 60 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dall’UNESCO: monumenti, centri storici, parchi archeologici e naturali, luoghi ai quali viene riconosciuto di essere uniche, eccezionali testimonianze del percorso dell’essere umano sulla Terra.

Per seguire l’incontro è necessario iscriversi inviando una mail agli indirizzi associazione@patrimoniomondiale.it.

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