Mer 11 Dicembre 2024
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F1, la Red Bull ha i meccanici più veloci del mondo: la macchina di Verstappen riparata in venti minuti

Notizie dal webF1, la Red Bull ha i meccanici più veloci del mondo: la macchina di Verstappen riparata in venti minuti

L’olandese ha sbattuto nel giro di riscaldamento, gli hanno sistemato il mezzo in griglia ed è arrivato secondo. Horner: «Quei danni richiedevano un’ora e mezza di lavoro», Max Verstappen prima di salire sul podio è corso a ringraziare i meccanici. Il secondo posto nel Gp d’Ungheria è una vittoria per l’olandese che ha rischiato di non partire. Per l’assurdo incidente nel giro di riscaldamento quando sull’asfalto umido ha perso il controllo finendo un muro danneggiando la sospensione sinistra anteriore, distruggendo l’ala e rovinando anche il tirante dello sterzo. Un errore clamoroso, ma è successo anche ad Alain Prost (a Imola, nel 1991). Buon per l’olandese che la Red Bull abbia i meccanici più veloci del mondo, capaci di cambiare le gomme in un secondo e 82 centesimi (record assoluto al Gp del Brasile 2019). Anche stavolta si sono superati, hanno completato la riparazione 25 secondi prima che scadesse il termine per intervenire sulle vetture in griglia. Un miracolo. «Di solito operazioni del genere – spiega il team principal Christian Horner – Richiede un’ora e mezza, loro ci hanno messo venti minuti. Sono stati straordinari, senza di loro non avremmo combinato nulla. Io dopo aver visto la sospensione e il braccetto dello sterzo staccati pensavo che non sarebbe stato possibile gareggiare ». È stata una corsa disperata ma perfettamente organizzata, così la racconta Verstappen che l’ha vissuta dall’abitacolo: «Osservavo i meccanici gridare:“ 10 secondi, 5 secondi! ”. Li vedevo sollevare la macchina e mettere un punto l’ultimo pezzo rotto. Poi mi hanno mostrato il pollice all’insù: “Ok è pronta, puoi andare!”. Nel giro di formazione controllavo che tutto fosse a posto, ed incredibilmente lo era. Siamo una squadra che non si arrende mai ». Lui dopo il clamoroso errore si è fatto perdonare con una gara strepitosa, partiva settimo ed è arrivato dietro a Lewis Hamilton. In F1 ogni dettaglio fa la differenza, la Red Bull ha una lunga esperienza nella preparazione dei pit-stop: abilità umane, esercitazioni continue, nuovi materiali che rendono, Continua a leggere su : Corriere.it

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