Palazzo Vecchio inasprisce le sanzioni contro gli assembramenti nelle piazze del centro. l’assessore Vannucci: “Purtroppo senza eventi e festival questa estate offre poco ai giovani”, Più salate per chi vende alcolici dopo le 20 nel centro storico Unesco. A cinque giorni dalla stretta introdotta dall’ordinanza firmata dal sindaco Nardella che si estende in cui è vietata la vendita di bevande alcoliche in qualunque contenitore dalle 20 alle 6 del mattino in tutti i giorni della settimana, palazzo Vecchio inasprisce le multe e alza da 25 a 400 euro la sanzione minima per le attività che violano le regole di vendita degli alcolici: dunque, se fino ad oggi la multa era prevista da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500, ma in base alla legge poteva essere pagata nella misura del doppio del minimo, quindi 50 euro, con questo provvedimento si innalzano i minimi a 400 euro. “Una misura che rafforza il contrasto ai comportamenti scorretti”, dice l’assessore alle attività produttive Federico Gianassi annunciando la delibera approvata in giunta relativa al regolamento “Misure per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico” più noto come regolamento Unesco . “Inaspriamo le sanzioni per ottenere maggiore rispetto alle regole”, che perciò non riguardano solo gli orari di vendita, ma anche il divieto di promozione della vendita di alcol, il mantenimento del decoro fuori dai locali e le azioni di abusivismo come bagarinaggio. Una strizzata di severità ad ampio spettro insomma. L’aveva paventato il sindaco giorni fa, se ci fosse stato bisogno avremmo “stretto il rubinetto” e intensificato i provvedimenti per contrasto i comportamenti a rischio, e così è stato “, dice l’assessore alla sicurezza urbana Andrea Vannucci, che ribadisce la necessità di tenere in debito conto sia il diritto al riposo di coloro i quali risiedono nella zona calda della movida fiorentina, sia il lavoro delle attività economiche, il diritto alla salute e anche quello alla socialità dei giovani che, Continua a leggere su: La Repubblica
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