Si giocherà sull’equilibrio tra sovvenzioni a fondo perduto e prestiti ma soprattutto sulla governance del Next Generation Eu la trattativa sul Recovery Fund nel prossimo vertice europeo del 17 …, VERSO IL CONSIGLIO UESe sulla cifra complessiva proposta dalla Commissione sembrano tutti d’accordo sui meccanismi di controllo della spesa che potrebbero nascere i problemi Gerardo Pelosi Accordo è sui meccanismi di controllo della spesa che potrebbero nascere i problemi3 ‘di letturaSi giocherà sull’equilibrio tra sovvenzioni a fondo perduto e prestiti ma soprattutto sulla governance del Next Generation Eu la trattativa sul Recovery Fund nel prossimo vertice europeo del 17 luglio. Se sulla cifra complessiva proposta dalla Commissione ossia i 750 miliardi (500 di sovvenzioni e 250 di prestiti) tutti sembrano in linea di principio d’accordo è sui meccanismi di controllo della spesa che potrebbero nascere dei problemi. Non è escluso che la stessa presidenza tedesca possa utilizzare come strumento negoziale la possibilità che le approvazioni per le sovvenzioni passino dal Consiglio anziché dalla Commissione.Gozi: lo strumento in mano al Consiglio e non alla Commissione «Questo vuol dire – spiega l’europarlamentare Sandro Gozi, già sottosegretario agli Affari europei – che non sarebbe più la Commissione a dare automaticamente il disco verde alle spese a fondo perduto ma queste saranno soggette a un esame preventivo dei singoli Governi che potrebbero richiedere l’attuazione di riforme agli Stati beneficiari, una misura che tranquillizzerebbe molto le opinioni pubbliche ei Parlamenti dei Paesi cosiddetti frugali ». I quattro Paesi frugali vogliono vedere approvate e implementate le riforme in Italia e negli altri Paesi soprattutto per la concessione di 310 miliardi (dei 500 di sovvenzioni) che fanno parte dei cosiddetti “Recostruction and Resilience Instruments” .Loading … Come prevede l L’ultima proposta resa nota oggi dal presidente del Consiglio Ue Charles Michel il pagamento delle sovvenzioni «sarà subordinato al soddisfacimento delle“ pietre miliari ”e degli obiettivi pertinenti». Ma le decisioni che prima erano adottate dalla Commissione, Continua a leggere su: Il Sole 24 Ore
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