Nella giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo parte da Ischia un appello alle istituzioni da parte dei genitori dei bambini autistici: “Aiutateci a curare i nostri figli”.
A rivolgerlo è Pasquale Schiano, presidente dell’associazione Genitori Autismo Ischia: “Anche quest’anno – spiega – sono tante le attività che organizziamo e sosteniamo, dallo sportello ascolto alle attività di teacher training per il mondo della scuola, dai gruppi di parent training e mutuo aiuto per le famiglie, alla riabilitazione, musicoterapia e campi estivi per i più piccoli e poi le tante iniziative per i ragazzi del centro diurno come lo sport, l’arte, la musica, i laboratori di potenziamento cognitivo, per lo sviluppo delle autonomie e per l’avviamento al lavoro, i campi estivi e i gruppi inclusivi tutti pagati di tasca nostra o attraverso iniziative benefiche”.
“L’autismo – sottolinea Schiano – è una piaga sociale, oggi si registra un caso di patologie nello spettro dell’autismo ogni settantaquattro nascite. Le cure però sono costosissime e noi famiglie non possiamo permetterci di pagarle”.
L’associazione isolana da anni finanzia protocolli di assistenza realizzati con terapisti che vengono formati da professionisti che tengono corsi ad hoc sull’isola; da qui nascono percorsi terapeutici che coinvolgono i circa 40 bambini e ragazzi assistiti dalla associazione che, al momento, non può accettarne altri da inserire nei suoi programmi di assistenza dedicata. Anche la scuola, col progetto
“Tienimi per mano” realizzato al liceo statale “Giorgio Buchner”, è stata coinvolta nelle attività della associazione, attraverso un percorso di alternanza lavoro che prevede l’inclusione dei ragazzi con autismo così come molte sono le attività autofinanziate che i bambini e i ragazzi autistici isolani svolgono nel centro storico di Ischia, all’interno dello stabile messo a disposizione dal Comune.
“E’ giunto il momento che le istituzioni prendano coscienza di questa tragedia sociale e garantiscano ai nostri figli il diritto a curarsi – conclude Schiano -. Chiediamo un aiuto concreto affinché vengano finanziati i percorsi terapeutici, indispensabili per dare sollievo ed una cura concreti ai nostri bambini, che per i loro costi non potremo continuare a sostenere. Quando non ci saremo più, chi si prenderà cura di loro, come faranno da soli se intanto non sono stati neppure curati?”