Il caso Luca Sostegni non preoccupa la Lega. L’uomo arrestato dalla Procura di Milano per estorsione ai danni di alcuni commercialisti vicini al Carroccio pare intenzionato a parlare. A partire …, Il caso Luca Sostegni non preoccupa la Lega. L’uomo arrestato dalla Procura di Milano per estorsione ai danni di alcuni commercialisti vicini al Carroccio pare intenzionato a parlare. A partire dall’episodio che ha dato il via all’inchiesta, la vendita alla Lombardia Film Commission di un capannone a Cormano, appena comprato da una società in liquidazione per 400mila euro e rivenduto alla commissione (ente della Regione Lombardia) per il doppio. Una cresta di 400mila euro che, secondo il giudice preliminare Giulio Fanales, sarebbero tornati nelle tasche dei commercialisti Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni. Ipotesi, questa, negata da Di Rubba. Secondo il commercialista, infatti, non ci fu alcuna plusvalenza, perché tra acquisto e rivendita il capannone venne ampiamente ristrutturato. Non solo, perché secondo il Giornale c’è un documento che assolverebbe la Lega di Matteo Salvini da qualsiasi polemica andata in scena in questi giorni. Si tratta di un attestato della stessa Lombardia Film Commission che sembra confermare la versione di Di Rubba. “I soldi spariti portano fino in Russia”. Repubblica, che caso: elezioni vicine? Vergognosa scarica di fango su Salvini A stilarlo è stato il nuovo presidente della commissione, Alberto Dell’Acqua, nonché docente di finanza aziendale in Bocconi, che ha voluto chiarire quanto fatto dal suo predecessore. Risultato? Il 17 giugno Dell’Acqua presenta le sue conclusioni alla Commissione Cultura della Regione e conferma che l’operazione era necessaria, visto che il Comune di Milano stava sfrattando la commissione dalla sua sede in corso San Gottardo, e il prezzo finale di 800mila euro era congruo. Dell’Acqua conferma anche la necessità di un ritocco all’immobile, dato che “al momento della sua offerta versava in un pessimo stato e pertanto richiedeva interventi di manutenzione straordinaria”, che vennero effettuati dal venditore. Insomma, la commissione non ne subì alcun danno., Continua a leggere su: Liberoquotidiano.it
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