Ven 03 Ottobre 2025
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Il governo federale in shutdown, a rischio migliaia di posti di lavoro e programmi statali

AttualitàIl governo federale in shutdown, a rischio migliaia di posti di lavoro e programmi statali

Roma, 1 ott. (askanews) – Sette anni dopo, il governo federale degli Stati Uniti è di nuovo in “shutdown” dopo la bocciatura al Congresso delle ultime proposte di Repubblicani e Democratici per prorogare i finanziamenti.

Dalla mezzanotte (le sei in Italia) l’Amministrazione si trova senza una legge di bilancio: l’ultima volta era stato nel corso del primo mandato di Donald Trump, nel 2017-2018, per un periodo record di 35 giorni prima che venisse trovato un accordo.

Accordo che anche in questo caso sembra destinato prima o poi ad arrivare: lo “shutdown” infatti ha delle gravi ricadute pratiche sia a livello collettivo – conseguenze su tutti i programmi con finanziamenti federali, come la sanità – che di funzionari pubblici.

Se infatti il personale essenziale viene comunque mantenuto, potrebbe però trovarsi a lavorare senza stipendio; per tutti gli altri, si va dalle ferie forzate al licenziamento, come peraltro minacciato dallo stesso Trump nei confronti dei dipendenti Democratici.

Persino le forze armate – anche se senza tagli al personale – continuerebbero ad operare senza stipendio; gli unici dipendenti federali sicuri dello stipendio sono i membri del Congresso, il cui salario viene garantito dalla Costituzione.

Al di là della questione finanziaria, quella politica sta nel chi verrà considerato responsabile dell’attuale situazione: la Casa Bianca ha più volte sottolineato come sia stato il partito Democratico a non voler raggiungere un accordo; dall’altra parte, il Gop viene accusato di aver presentato un diktat che avrebbe portato a dei tagli insostenibili della spesa sociale.

Per questo motivo è probabile che alla fine le parti raggiungano un compromesso: almeno, le Borse sembrano scommettere su questo scenario dato che all’apertura i mercati asiatici – i primi a reagire alla notizia – non hanno registrato alcun significativo calo.

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