Città del Vaticano, 15 set. (askanews) – Un nuovo appello ai “responsabili delle nazioni” alla pace e al rispetto di “intere popolazioni” è venuto questa sera da Papa Leone nella sua omelia durante la Veglia della Consolazione, un momento di preghiera da lui presieduto nella Basilica di San Pietro. Nella sua omelia, Papa Prevost ha chiesto di far cessare ogni violenza dimostrando che “la pace è possibile”. “Come c’è il dolore personale, così, anche ai nostri giorni, esiste il dolore collettivo di intere popolazioni che, schiacciate dal peso della violenza, della fame e della guerra, implorano pace. È un grido immenso, che impegna noi a pregare e agire, perché cessi ogni violenza e chi soffre possa ritrovare serenità; e impegna prima di tutto Dio, il cui cuore freme di compassione, a venire nel suo Regno”, ha detto.
“La vera consolazione che dobbiamo essere capaci di trasmettere – ha poi aggiunto – è quella di mostrare che la pace è possibile, e che germoglia in ognuno di noi se non la soffochiamo. I responsabili delle Nazioni ascoltino in modo particolare – è stato il suo appello – il grido di tanti bambini innocenti, per garantire loro un futuro che li protegga e li consoli”.