Roma, 27 ott. (askanews) – “Festina Lente: Aldo Manuzio, the Publisher Who Changed the World” è il titolo della grande mostra internazionale – in programma dal 28 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026 – dedicata al genio editoriale Aldo Pio Manuzio (1449 circa-1515) e alla sua capacità di rivoluzionare l’arte tipografica. Manuzio è infatti considerato l’inventore del carattere tipografico corsivo e del libro in formato ridotto o “tascabile”.
La Biblioteca nazionale centrale di Roma, nell’ambito dei progetti per la diffusione della cultura italiana all’estero, ha ideato e organizzato un percorso espositivo dedicato al grande umanista ed editore che sarà ospitato presso il National Museum of World Writing Systems (MoW) di Incheon (Corea del Sud) e verrà inaugurato domani 28 ottobre.
Durante il soggiorno della delegazione della Biblioteca, che è partita il 20 di ottobre, è prevista inoltre la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) con il Museum of World Writing Systems di Incheon (Corea del Sud) e con la Biblioteca Nazionale di Seul.
Il prestigioso National Museum of World Writing Systems (MoW) ha lanciato l’idea della mostra e ha rivolto un invito a collaborare alla Biblioteca Nazionale di Roma. Il MoW persegue la mission di raccogliere, conservare ed esporre le diverse tipologie di scrittura adottate dall’umanità nel corso dei secoli per esplorare il valore dei sistemi di scrittura del mondo che hanno guidato la civiltà umana.
Grazie al prestito di preziosi esemplari a stampa conservati presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma e la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, sarà possibile ripercorrere l’avventura editoriale dei Manuzio (da Aldo Pio al figlio Paolo, al nipote Aldo il Giovane), prima dinastia di editori, in un viaggio che attraversa quasi un secolo: dalle prime edizioni pubblicate a Venezia da Aldo il vecchio negli anni ’90 del Quattrocento fino alle ultime stampe di fine ‘500 edite a Roma da Aldo il giovane, senza trascurare l’esperienza di Paolo nella Stamperia del Popolo Romano.
In tale contesto culturale, che ospita un’esposizione permanente su quasi sessanta sistemi di linguaggio scritto e che mostra un forte interesse nei confronti delle tecniche di stampa europee e verso uno dei periodi storici più floridi del nostro Paese, è quindi maturata l’idea di allestire una mostra che ricostruisce l’attività di Aldo Manuzio, unanimemente riconosciuto quale protagonista assoluto della storia del libro e dell’Umanesimo.
Tra le opere più rappresentative in mostra, sarà possibile ammirare le Institutiones grammaticae del 1493, unico esemplare al mondo della grammatica latina di Aldo Manuzio, mutilo, ma arricchito da correzioni autografe; l’Hypnerotomachia Poliphili (1499), considerato il più bel libro illustrato del Rinascimento; le Epistolae di Santa Caterina (1500), in cui compare per la prima volta il carattere corsivo; il Virgilio aldino (1501), primo libro stampato interamente in corsivo e in formato tascabile e ancora fondamentali edizioni di classici greci, latini, opere di Dante, Petrarca, Bembo, Castiglione, Lorenzo de’ Medici e molte altre. A corredo, e per contestualizzare l’era di Aldo, preziosi atlanti del tempo riccamente decorati, incunaboli figurati, coeve vedute di Roma e Venezia e straordinarie incisioni.
Nel nome di Aldo, dell’Umanesimo e del Rinascimento e del comune amore per il libro viene a costituirsi così un ponte fra Oriente e Occidente, al fine di ampliare gli scambi culturali tra l’Italia e la Corea del Sud.



