Roma, 29 apr. (askanews) – In un momento di tensione nel Mar cinese meridionale a causa della crescente pressione militare cinese, il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba si è recato nelle Filippine e ha concordato con il presidente dell’arcipelago del Sudest asiatico, Ferdinand Marcos jr., l’inizio di colloqui per preparare la strada a patti di sicurezza con un occhio al contrasto dei piani di Pechino.
Ishiba e Marcos Jr. – secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Kyodo – hanno dichiarato, dopo i colloqui a Manila, che avvieranno discussioni su un accordo di condivisione delle informazioni e intraprenderanno negoziati per firmare un patto che faciliti esercitazioni di difesa congiunte.
Ishiba ha detto in una conferenza stampa comune con Marcos che hanno confermato la loro opposizione a “tentativi di cambiare lo status quo nei mari della Cina orientale e meridionale con la forza o con la coercizione”, facendo indiretto riferimento all’assertiva postura marittima della Cina.
I due leader hanno anche confermato che le loro Guardie costiere condurranno esercitazioni trilaterali congiunte con gli Stati uniti e hanno scambiato opinioni sull’economia globale, in particolare dopo la decisione del presidente Usa Donald Trump di innalzare i dazi.
All’inizio dei colloqui, Marcos ha dichiarato che le due nazioni si trovano “nell’età d’oro” delle loro relazioni, e che il loro incontro “aiuterà ulteriormente nella comune ricerca di pace, sicurezza e prosperità per tutti”.
Giappone e Filippine, entrambi stretti alleati di sicurezza degli Stati uniti e ospitano basi militari americane. Negli ultimi anni hanno incrementato la loro cooperazione, mentre la visione di un Indo-Pacifico libero e aperto è diventata più importante con il crescente attivismo marittimo della Cina nella regione.
A luglio, Tokyo e Manila hanno firmato un Accordo di accesso reciproco, che ha eliminato le restrizioni sul trasferimento del personale di difesa per esercitazioni congiunte e operazioni di soccorso in caso di disastri. Le Filippine sono diventate il terzo partner del Giappone in questo ambito, dopo Australia e Gran Bretagna.
Per quanto riguarda le tariffe di Trump, Giappone e Filippine sono preoccupati non solo per l’impatto negativo delle tariffe più alte sugli Stati uniti sulle loro esportazioni, ma anche per una ulteriore escalation della guerra commerciale tra gli Stati uniti e la Cina, i loro principali partner commerciali.
Ishiba è arrivato a Manila martedì dopo aver visitato il Vietnam durante il suo viaggio di quattro giorni, che si concluderà mercoledì, il suo terzo in Asia sudorientale da quando ha assunto l’incarico a ottobre. A ottobre aveva visitato il Laos e a gennaio la Malesia e l’Indonesia.