Marmolada: Filippo e l'ultimo selfie, Tommaso e la salita fatale

Tre le vittime, i corpi che aspettano un nome…, Filippo, Davide ed Erica, Tommaso, Paolo. Hanno facce felici nelle foto dei social le vittime della Marmolada. Sullo sfondo si vede cime e ghiacciai, un amore per la montagna che – si immagina – li avrà portati chissà quante volte su vie ‘normali’ e ferrate, passaggi di roccia e vette da conquistare. Storie normali, comunque, prima di ieri. Oggi sono i primi nomi delle vittime italiane accertate tra le 7 del crollo del seracco a Punta Rocca. Nel caso di Erica, una dei dispersi ormai certi. Il simbolo di questa tragedia è il selfie che domenica mattina è stato scattato in Marmolada Filippo Bari, 27 anni, poco prima che il crollo del ghiacciaio lo uccidesse. Nella foto inviata ad amici e famiglia – “sono qui!” dice il post – Filippo appare carico a mille, l’espressione è entusiasta. Viveva a Malo (Vicenza), e lavorava in un negozio di ferramenta di Isola Vicentina. “La Marmolada – ha spiegato il fratello, Andrea, arrivando a Canazei assieme ai genitori – doveva essere un’uscita preparatoria in vista della cordata del Cai sul Monte Rosa, prevista per la prossima settimana”. “Filippo era un grande amante della montagna e della natura in genere – ha aggiunto – Aveva fatto già diverse uscite ad alta quota, sempre accompagnato da persone esperte e con tutta l’attrezzatura necessaria”. Lascia la compagna ed un figlio di 4 anni. Una aggiunta per primo il selfie del giovane vicentino è stato in mattinata il sindaco di Isola Vicentina, Filippo Gonzo, che ha poche righe: “Filippo è scivolato via, la grande Marmolada è voluto tenere con sé”. Del Veneto sono altre tre vittime del crollo di domenica 3 luglio. Anche Tommaso Carollo e Paolo Dani, vicentini, sono stati identificati e formalmente proclamati oggi ai parenti. Carollo era una manager di 48 anni, Continua a leggere su: ANSA.it