Dom 20 Aprile 2025
spot_img

Mixology a Vinitaly, Giuseppe Gallo racconta gli spirits italiani

Video NewsMixology a Vinitaly, Giuseppe Gallo racconta gli spirits italiani

Incontro A Verona con il fondatore e CEO di Italspirits

Verona, 10 apr. (askanews) – Tra le storie che si incontrano a Vinitaly c’è anche quella di Giuseppe Gallo, esperto di mixology e conoscitore del mercato degli spirits, che è oggi una personalità di rilievo del settore beverage. Fondatore e CEO di Italspirits, Italicus e Savoia, ci ha raccontato le tendenze di oggi nel comparto.”Le tendenze – ha detto ad askanews – vanno sempre per un mercato che gradisce delle bevande con gradazione alcolica moderata e bassa e soprattutto long drink. Abbiamo visto il boom dello spritz che negli ultimi anni, soprattutto negli Stati Uniti d’America, è diventato uno dei cocktail più bevuti. Ma vediamo anche altri cocktail come il Paloma o come il Garibaldi che sono diventati sempre di più di tendenza sia all’interno dei cocktail bar, ma anche come consumo a casa”.Tra le intuizioni di maggiore successo di Gallo c’è anche il rilancio del rosolio, Italicus appunto, che è pure un omaggio ai prodotti del nostro Paese. “I nostri prodotti – ha aggiunto – hanno i valori di base che sono in comune tra di loro. Devono parlare di Made in Italy, devono parlare della storia del nostro bellissimo Paese e soprattutto devono rispettare il territorio. Italicus vuol dire italiano in lingua latina, mentre Savoia cita la casa reale che ha riunito l’Italia nella nazione che conosciamo oggi. Il secondo punto è comunque molto importante: vogliamo parlare della storia d’Italia. Il Savoia Rosso parla della spedizione dei mille di Giuseppe Garibaldi, mentre il Savoia Arancio, recentemente lanciato, parla di Marco Polo e la sua spedizione in Asia, che poi è rientrato in in Italia o in Europa dopo tantissimi anni”. L’attenzione al territorio, poi, si declina nell’utilizzo di prodotti come il bergamotto di Calabria, il Marsala a 14 mesi invecchiato della Sicilia, oppure l’Orange wine fatto in Molise. E come per tutto il Made in Italy agroalimentare anche per le aziende di Gallo – che dagli USA incassano tra il 35 e il 45% del fatturato, il tema dei dazi è molto rilevante e preoccupante. Ma la direzione non cambia: “Vogliamo tenere la qualità alta – ha concluso Giuseppe Gallo – e soprattutto lo stesso prezzo, così che la situazione internazionale non vada a cadere poi sul consumatore”, ha concluso il CEO.E oggi l’obiettivo è posizionare Italicus come punto di riferimento nel panorama dell’aperitivo Made in Italy a livello globale.

Putin: “Tregua a Pasqua”. Zelensky: “Attacchi della Russia continuano”

(Adnkronos) - Vladimir Putin annuncia che la Russia dichiara la tregua di Pasqua, Volodymyr Zelensky non si fida ma l'Ucraina si adegua: stop...

Pasqua, Papa Francesco oggi il probabile affaccio per l’Urbi et Orbi

(Adnkronos) - Città del Vaticano, 20 apr. (Adnkronos) - Il Papa oggi dovrebbe affacciarsi dalla Loggia del palazzo apostolico per la benedizione...

Segui Corriere Flegreo su Google News

Questo sito contribuisce alla audience di "Magazine". Testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del Tribunale di Napoli al nr. 32 del 26.04-2005. Alcuni testi citati o immagini inserite sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore vogliate comunicarlo via e-mail all'indirizzo segnalazioni@corriereflegreo.it per provvedere alla conseguente rimozione o modificazione.

error: Il contenuto è protetto!!