Roma, 27 set. (askanews) – MUZA e Agroturizmi Mrizi i Zanave, il rinomato agriturismo fondato in Albania dai fratelli Altin e Anton Prenga e la piattaforma creata e diretta dalla produttrice e autrice albanese Andriola Kambo: due realtà locali conosciute e apprezzate a livello internazionale che, nella giornata di ieri, hanno dato vita a una collaborazione unica per celebrare l’etnografia e la cultura durante la Milano Fashion Week, presentando prodotti autentici albanesi come passaporto distintivo dell’identità nazionale.
Questa collaborazione sottolinea come tradizione, artigianato e creatività possano fondersi per raccontare al mondo una storia avvincente dell’Albania. Tra i giovani talenti che portano avanti questa visione c’è Moralda Durra.
Per lei la moda non è mai stata solo abbigliamento: è una rappresentazione dei legami che uniscono passato, presente e futuro. Recentemente ha ricevuto il primo premio al Concorso Muza. Competizione diventata ormai uno spazio di crescita, formazione ed esposizione internazionale per stilisti emergenti tra i 18 e i 35 anni, con un forte focus sullo scambio culturale e sull’interpretazione contemporanea del patrimonio albanese. Nel corso delle sue quattro edizioni, Muza ha raccolto oltre 9.000 candidature provenienti dall’Albania, dalla regione e dalla diaspora, coinvolgendo più di 500 artigiani in un dialogo interculturale che unisce le generazioni.
Con il sostegno del Ministero del Turismo, della Cultura e dello Sport d’Albania, del progetto Culturalb e di partner come Mrizi i Zanave, ieri, giovedì 25 settembre, Moralda ha presentato la sua collezione “A Thousand and One Threads” con una sfilata che si è tenuta Four Seasons Hotel.
La collezione è dedicata alla Xhubleta, l’abito tradizionale albanese riconosciuto dall’UNESCO per il suo design e simbolismo unici. Attraverso capi scultorei realizzati in feltro industriale e corda, Moralda reinterpreta la Xhubleta con un’estetica contemporanea che onora la tradizione pur parlando a un pubblico globale.
Il suo brand, “Morfa 1998”, incarna questa filosofia: un ponte tra passato e presente, che fonde radici e tendenze moderne e porta il patrimonio fuori dai musei fino alle passerelle internazionali. “Ogni filo di questa collezione racconta una storia – afferma Moralda – È un ponte tra il passato illirico e la donna albanese contemporanea”.
Per Moralda, il successo non riguarda soltanto il riconoscimento, ma la creazione di significato: “La moda è più delle tendenze. Racconta storie ed esprime l’identità nazionale. Credete nelle vostre radici, dedicatevi alla vostra passione e cercate piattaforme come Muza, che coltivano ed elevano le giovani voci”.
Muza, Morfa 1998, Mrizi i Zanave e il Ministero del Turismo, della Cultura e dello Sport d’Albania stanno tessendo insieme una narrazione vibrante dell’Albania alla Milano Fashion Week, dove la tradizione diventa innovazione e il patrimonio diventa un passaporto per il mondo.