, Il “Re di Pietra” è fragile. Lunedì si è verificato un nuovo distacco dalla stessa parete nord da cui a Santo Stefano di un anno fa si era già staccata una massa enorme di roccia, ghiaccio e neve a una quota di 3300 metri. Si erano sgretolati i Torrioni di Sucai a poca distanza dal canalone Coolidge. Quella prima enorme manifestazione di malessere del Monviso aveva messo in allerta gli esperti e da allora la montagna sopra Crissolo è un sorvegliato speciale da parte dell’Arpa. Con un gruppo di esperti dell’Università di Torino si sta cercando di analizzare le proiezioni future per prevedere l’evento della “malattia” della montagna LEGGI l’articolo / Semper più caldo in quota, il Monviso si sgretola: crolla una parete a quota 3300 metri Video di Gianfausto Seniga / Facebook Centro Meteo Piemontese, Continua a leggere su: La Repubblica
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