Anche la giornata del 13 maggio 2025 rimarrà impressa nella memoria dei cittadini dell’area flegrea e di Napoli per la paura e l’incertezza causata da un nuovo sciame sismico.
Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata registrata nei Campi Flegrei, avvertita anche a Napoli, da Fuorigrotta al centro storico e in provincia.
La scossa è stata registrata dall’Ingv alle ore 12.07 a una profondità di 3 km, seguita poco dopo (alle 12.22) da un’altra con magnitudo 3.5. Un vero e proprio sciame sismico, con almeno otto scosse in 40 minuti.
Francesca Bianco, direttrice del dipartimento vulcani dell’Ingv: “Quello che abbiamo riscontrato, dall’evento di magnitudo 4.6 di marzo, è un continuo sollevamento dell’area; nelle ultime settimane l’entità di velocità di sollevamento si è abbassata ma questo ci suggerisce che i terremoti non avvengono solo per una variazione nella velocità di sollevamento ma anche per l’accumulo continuo nella deformazione”.
Tanta la paura nell’area; spavento tra gli studenti delle scuole, molti sono stati fatti evacuare in via precauzionale, ma anche negli uffici e nelle abitazioni. Diversi cittadini sono corsi in strada preoccupati, soprattutto dopo la scossa più forte.
Sciame sismico ai Campi Flegrei, la scossa più forte di magnitudo 4.4. Tanta paura tra la gente, pochi danni
La scossa è stata registrata dall’Ingv alle ore 12.07 ad una profondità di 3 km. Si tratta della scossa più forte, ma sono state circa 50 le scosse di terremoto registrate dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv nella zona dei Campi flegrei a partire dalle 12.06 quando ha avuto inizio lo sciame sismico. L’evento tellurico più forte alle 12.07 con magnitudo 4.4. A spiegarlo, incontrando la stampa, il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito. “Dall’inizio del mese scorso registriamo una velocità di deformazione media di 15 millimetri al mese, misurati nell’area del Rione Terra a Pozzuoli”, ha proseguito il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, aggiungendo: “Continuiamo a osservare che continua il sollevamento del suolo. Abbiamo evidenze che questa dinamica sta progredendo e ci aspettiamo anche gli effetti connessi con questa dinamica”.
Lo sciame sismico sta interessando la zona flegrea, ma gli eventi tellurici sono avvertiti in molti comuni della provincia di Napoli e in diversi quartieri del capoluogo. L’epicentro della scossa più violenta è stato il porto di Pozzuoli. Dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni rilevanti. A Napoli la scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni rilevanti.
Il sindaco di Napoli ha attivato immediatamente il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) e sono state predisposte le aree di attesa presso l’ex Base Nato e l’Ippodromo di Agnano. Inoltre, su sua indicazione, è stata attivata anche l’area di accoglienza in via Terracina 220 , nei pressi dell’Ospedale San Paolo. Questa struttura può accogliere tra le 20 e le 50 persone ed è destinata a chi, per paura o per danni all’abitazione, non può rientrare a casa. L’area è dotata di una tensostruttura riscaldata con energia elettrica e letti, una zona per i servizi socio-sanitari e un’area con servizi igienici. I tecnici della Protezione Civile comunale sono in ricognizione sul territorio. Per ora nessuna segnalazione di danni o di richieste di assistenza è arrivata al turno di guardia di protezione civile da parte dei vigili del fuoco. Non si segnalano, in particolare danni alle scuole all’esito delle ricognizioni dei tecnici sul territorio del Comune di Napoli. Le scuole saranno quindi regolarmente aperte domani. Invece, a Pozzuoli le attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, sono sospese in via precauzionale “a far data dal 13 maggio 2025 e fino a revoca espressa”. A stabilirlo un’ordinanza firmata dal sindaco, Luigi Manzoni. Il provvedimento ordina anche “in via precauzionale la sospensione immediata delle attività sportive nelle palestre delle scuole di ogni ordine e grado, date in concessione a società sportive, al fine di accertare la presenza di eventuali danni conseguenti le diverse scosse”. Con un’altra ordinanza, il primo cittadino ha disposto la chiusura in via precauzionale, a far data da oggi e fino a revoca espressa, del cimitero comunale, del polo culturale di Palazzo Toledo e dell’asilo nido comunale.
La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, precedentemente sospesa in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico, è in graduale ripresa. A renderlo noto il Gruppo Fs. In particolare, è tornata regolare sulla linea AV Roma-Napoli, è in graduale ripresa nel nodo di Napoli e sulla linea convenzionale Roma-Napoli via Formia e via Cassino. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare ritardi e subire limitazioni di percorso o cancellazioni. Dalle 18 è ripresa regolarmente anche la circolazione ferroviaria della metro linea 2 di Napoli.
Intanto, le verifiche effettuate in tutte le sedi dell’ateneo Federico II di Napoli non hanno rilevato criticità. Dopo la scossa di terremoto, era stata disposta l’evacuazione immediata dei plessi di Fuorigrotta, Agnano e via Claudio dell’università federiciana, come da protocollo tecnico. Terminato il controllo ispettivo, previsto dalle normative di sicurezza, le attività sono riprese regolarmente.
“Il Ccs è stato convocato nell’immediatezza perché la scossa di 4.4 ha fatto preoccupare tante persone. Le prime verifiche fatte sia da parte dei vigili del fuoco, sia dalla città metropolitana su scuole e strutture, stanno dando esito abbastanza rassicurante. Non abbiamo avuto molti danni, c’è un costone e probabilmente un rudere che si è autodistrutto. Ma il resto mi pare di capire tanta paura ma al momento non ci sono evenienza particolari”. Così durante un punto stampa il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a proposito dello sciame sismico in corso nell’area dei Campi Flegrei, dove si è registrata anche una scossa di 4.4.
“Posso solo dire da un punto di vista scientifico che l’accelerazione nel tempo della forza d’urto di questa scossa di oggi che 4.4 è stata di gran lunga inferiore a quella che si è registrata a marzo. – ha continuato – Quindi anche questo fa capire che i danni potrebbero essere minori. In alcune scuole gli studenti sono già rientrati, quindi oggi registriamo una grande organizzazione, io non posso che ringraziare i sindaci di Napoli, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, perché hanno nell’immediatezza attivato le aree di attesa e di accoglienza, come anche lo ha fatto la Regione Campania con la protezione civile regionale, è stata aperta la ex base della Nato come centro di accoglienza”. “C’è a Napoli un centro di attesa in via Terracina, ci sono aree di attesa a Bacoli e a Pozzuoli, c’è un’area di attesa anche a Monte di Procida, ma al momento non registrano, non c’è ancora nessuno. Probabilmente si attende in serata e si stanno organizzando i servizi di accoglienza che siano i più efficienti possibili” ha concluso il Prefetto.