Roma, 24 ott. (askanews) – Prezzi stabili all’ingrosso per l’ortofrutta visto che le temperature ancora miti in alcune zone d’Italia non hanno orientato la domanda verso i prodotti tipicamente stagionali, contribuendo a mantenere tendenzialmente stabili. Lo sottolinea il servizio settimanale La Borsa della Spesa, realizzato da Bmti e Italmercati.
Ottima la produzione di castagne, con prezzi all’ingrosso oscillano tra i 3 e i 4,50 euro/kg, a seconda della pezzatura (-3,8% rispetto alla scorsa settimana). Mercato stabile per cachi e fichi d’India, grazie a un buon equilibrio tra domanda e offerta, con prezzi da 1,50 a 2,50 euro/kg per il prodotto grande e intorno a 1,50 euro/kg per le pezzature più piccole. L’uva da tavola va da 1,30 a 2,20 euro/kg a seconda della categoria e della qualità del prodotto, ad eccezione della varietà senza semi intorno ai 3 euro/kg. I prezzi si mantengono a -34,4% rispetto ad un anno fa. Ottima la produzione di mele, molto richieste anche all’estero. Le Golden di pianura intorno a 1 euro/kg, le altre varietà tra 1,70 e 1,90 euro/kg mentre le Stark si trovano intorno a 1,50 euro/kg.
Tra gli ortaggi, la zucca registra prezzi all’ingrosso stabili rispetto alla scorsa settimana, nonostante la domanda sia in aumento. Nel dettaglio, sono in calo del 17,4% rispetto a dodici mesi fa e, per la Tonda Delica vanno da 1,10 a 1,20 euro/kg; tra 0,70 e 0,90 euro/kg la Butternut e la Lunga Violina; Moscata di Provenza tra 0,60 e 0,70 euro/kg. Questa settimana si concentra la vendita di zucche ornamentali per Halloween, all’ingrosso a 0,90 centesimi. Buona la produzione di cicorie, con prezzi all’ingrosso bassi intorno a 1,30 euro/kg, -15,6% rispetto al 2024. Stabile il prezzo del porro a circa 1,40 euro/kg. Conveniente il prezzo all’ingrosso del cavolo cappuccio, intorno a 0,80 centesimi/kg, in calo del 28,6% rispetto al 2024 e ottimo sia cotto che crudo. I prezzi del radicchio stabili con il tondo rosso più economico intorno a 1,40 euro/kg, grazie all’entrata della varietà veneta e alla domanda ancora contenuta.
Il settore ittico vede le mazzancolle in grande abbondanza sui mercati. Il maltempo recente ha favorito la pesca a strascico, portando a maggiori catture nell’Adriatico a causa del fermo pesca nel Tirreno. I prezzi delle mazzancolle sono calati del 14,3% rispetto ad una settimana fa e del 29,4% sullo scorso anno. I calamari sono in piena stagione, con prezzi dai 18 ai 22 euro/kg, a seconda della pezzatura (-19% in dodici mesi).
La trota è tra gli allevati più economici a 6 euro/kg. Tra i pesci a minor costo il cefalo bosega a circa 4 euro/kg, dalle carni di qualità e fuori dal periodo di riproduzione. Abbonda il gambero rosa con prezzi in ribasso del 13,1% rispetto ad una settimana fa. Convenienti i prezzi dell’alaccia a 2 euro/kg, con un calo del 32% rispetto alla settimana scorsa. Per quanto riguarda le carni, prezzi invariati rispetto alla scorsa settimana per petto di pollo, tra 7,65 – 8,05 /kg e fesa di tacchino, 9,25 – 9,65 euro/kg. In calo i prezzi all’ingrosso dei quarti posteriori di vitellone, tra 9,68 e 10,08 euro/kg, con i consumi spostati su tagli di carne bovina più usati nelle cotture lunghe.



