Roma, 30 set. (askanews) – Alcuni documenti di Hamas recuperati dai soldati israeliani a Gaza rivelerebbero il “coinvolgimento diretto” del gruppo terroristico nell’azione portata avanti dalla Global Sumud Flotilla, con decine di imbarcazioni in navigazione verso la Striscia per violare il blocco imposto da Israele. Lo afferma in una nota il Ministero degli Esteri israeliano.
Secondo il Ministero i documenti “mostrano un legame diretto tra i leader della flottiglia e l’organizzazione terroristica di Hamas”, in particolare il braccio estero del gruppo, quello che gli israeliani chiamano ‘Conferenza Palestinese per i Palestinesi’, o Pcpa.
La Pcpa – spiega il Times of Israel – è stata istituita nel 2018 e, secondo Israele, “funziona come organo di rappresentanza di Hamas all’estero, operando di fatto come ambasciate di Hamas”. La Pcpa è stata designata da Israele come gruppo terroristico nel 2021, in quanto braccio di Hamas.
Un documento pubblicato dal ministero, recentemente ritrovato a Gaza, è una lettera del 2021 firmata dall’allora capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, che “invita direttamente ed esplicitamente il presidente del Pcpa all’unità. Nella lettera, Haniyeh sostiene pubblicamente l’organizzazione del Pcpa”, afferma il ministero.
Il ministero afferma che un secondo documento, rinvenuto in un avamposto di Hamas a Gaza, mostra un elenco di membri del Pcpa, “alcuni dei quali sono agenti di Hamas di alto rango e ben noti”. Tra questi figura Zaher Birawi, che è a capo del Pcpa nel Regno Unito ed è noto per aver organizzato missioni di flottiglia di attivisti a Gaza negli ultimi 15 anni. Nel 2010, è stato uno dei portavoce della flottiglia turca Mavi Marmara.(Segue).
Birawi, scrive il Times of Israel, è descritto sul quotidiano filo-palestinese Middle East Monitor come giornalista, presidente del Comitato Internazionale per la Rottura dell’Assedio di Gaza e membro fondatore della Freedom Flotilla Coalition.
Nella lista c’è anche Saif Abu Kashk, membro del Pcpa in Spagna, che il ministero afferma essere anche l’amministratore delegato di Cyber Neptune, “una società di facciata in Spagna proprietaria di decine di navi che partecipano alla Global Sumud Flotilla”.