Sono le 3422 aziende per 140 settori di 71 Paesi del mondo certificate ‘B-Corp’ dall’ente indipendente B-Lab che oltre a generare profitto per gli azionisti hanno creato un impatto positivo sulla…, Forza per il bene e strumenti di rigenerazione globale, con scopi più alti del mero profitto. Sono le 3422 aziende per 140 settori di 71 Paesi del mondo certificate ‘B-Corp’ dall’ente indipendente B-Lab che oltre a generare profitto per gli azionisti hanno creato un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, costruendo così un’economia più inclusiva e sostenibile. Su 120.000 aziende analizzate negli anni da B-Lab, solo il 2,8% ha superato il punteggio di 80, necessario per ottenere la certificazione, mentre il valore medio è di 51. Con un punteggio di 104 Novamont entra a far parte di questo movimento globale che sta riscrivendo il modo di fare impresa nel mondo, diventa “B-Corp” e, grazie alla modifica dello statuto societario, acquisisce anche la forma giuridica di “Società Benefit”, riconosciuta in Italia dalla legge del 28 dicembre 2015. Una Società Benefit fissa nel proprio statuto l’impegno a condurre un’attività economica agendo in modo da benessere ad ambiente e persone e prevede la responsabilità dei suoi amministratori nel rispettare gli assunti verso le finalità sociali stabilite e nel valutare e rendicontare annualmente gli impatti generati. Un cambio di paradigma considerevole, che rappresenta un’opportunità non soltanto per le singole imprese, ma anche per la qualificazione di intere filiere. Il sistema B-Corp mette a disposizione uno strumento di certificazione rigoroso degli obiettivi e dei risultati sistemici delle Benefit Company. Novamont persegue queste finalità di beneficio comune attraverso un modello di bioeconomia che prevede: la rigenerazione dei territori anche attraverso il recupero di siti produttivi dismessi, evitando il consumo di suolo vergine; la promozione di un modello circolare che massimizzi il recupero della materia organica attraverso sistemi sempre più sostenibili per la raccolta ed il trattamento del biowaste per generare compost e materia organica di qualità; la preservazione e rigenerazione della vitalità e della salute del suolo. A, Continua a leggere su: Lastampa.it
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