Sulla tela la Mole antonelliana svetta tra gli arbusti tropicali, in un angolo un coccodrillo spalanca le fauci circondato da formiche giganti: Torino e l’Amazzonia, due luoghi distanti oltre diecimila chilometri uniti dall’arte di Juan Salazar Orsi. Sessantatré anni, è arrivato in Italia nel 2001, lasciando la città di Puccalpa, il secondo maggior centro abitato dell’Amazzonia…