PROFESSIONI SANITARIE. SCHILLACI: PREDISPOSTA RIFORMA ORGANICA
“Abbiamo predisposto un provvedimento normativo di riforma organica per il riordino delle professioni sanitarie, che siamo pronti a portare a stretto giro al Consiglio dei ministri”. Lo ha fatto sapere il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo la settimana scorsa a Montecitorio alla presentazione del Documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sul riordino delle professioni sanitarie, redatto dalla Commissione Affari sociali della Camera, presieduta da Ugo Cappellacci. “L’obiettivo del provvedimento- ha spiegato Schillaci- è lo sviluppo delle competenze e dell’attrattività, in un’ottica di semplificazione del reclutamento, di riduzione del carico burocratico e incentivi legati ai percorsi di carriera”. Si tratta di un insieme di interventi che vogliono “da un lato valorizzare i diversi professionisti, dall’altro fare fronte alle carenze di personale”, ha concluso.
TUMORI SANGUE, IN ITALIA TRA 1.500-1.800 PAZIENTI TRATTATI CON TERAPIE CAR-T
“In Italia fino ad oggi con le terapie Car-T sono stati trattati tra i 1.500 e i 1.800 pazienti, tanti considerando che la prima somministrazione risale al 2019 e che per un lungo periodo solo l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è stato autorizzato ad effettuarle. Attualmente sono circa 44 i centri abilitati sul territorio nazionale”. È quanto emerso in occasione della tappa romana della campagna itinerante e online ‘Car-T – Il futuro è già qui’, promossa da Ail (Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma) e patrocinata da Fondazione Gimema Franco Mandelli Onlus. Le Car-T (terapie avanzate basate sulla modifica e sul potenziamento dei linfociti T, che riescono a riconoscere e aggredire le cellule tumorali) sono una “grande rivoluzione che sta cambiando gli scenari terapeutici nella lotta contro i tumori del sangue e non solo”, ha sottolineato durante il suo intervento il professor Franco Locatelli, direttore dell’Area Clinica di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. “Il bilancio di 12 anni di studi è eccezionale e la ricerca va sempre più veloce- ha evidenziato l’esperto- in Italia sono 5 le Car-T approvate, sulle 6 approvate in Europa e con indicazioni in aumento nell’adulto e nel bambino”.
LEUCEMIE. RICERCA: 1 PAZIENTE SU 3 CON LMC SCONTENTO TERAPIA. COLPITI IN 9MILA
“Più di venti anni di miglioramenti costanti nello sviluppo delle terapie e nella qualità della vita dei pazienti con leucemia mieloide cronica (Lmc), un raro tumore del sangue che in Italia riguarda circa 9mila persone. Se alla fine del secolo scorso l’aspettativa di vita era pari ad appena cinque anni, oggi invece- grazie ai progressi della ricerca scientifica- è sovrapponibile a quella della popolazione generale. Nonostante le numerose conquiste, non mancano però le sfide da vincere. La più importante riguarda l’aderenza terapeutica di chi scopre per la prima volta di essere affetto da Lmc. Circa il 30% dei pazienti di nuova diagnosi in cura con le terapie standard non riesce a raggiungere una risposta adeguata e interrompe o cambia il trattamento a causa degli effetti collaterali”. È quanto emerge dalla ricerca ‘La qualità di vita dei pazienti con LMC’, promossa da Novartis Italia e realizzata da Elma Research. Lo studio, presentato nei giorni scorsi a Milano, ha coinvolto 146 persone, il 51% delle quali pazienti in prima linea di trattamento. I dati dell’indagine, che ha approfondito il vissuto dei pazienti e l’impatto della patologia sulla loro vita, rivelano che 1 su 3 valuta “negativamente” la propria qualità di vita.
MALATTIA DI CROHN. NEL LAZIO OLTRE 2MILA PAZIENTI TRATTATI CON BIOLOGICI INNOVATIVI
“La regione Lazio è all’avanguardia nella gestione e presa in carico delle persone con Malattia di Crohn”. A dirlo, nel corso di una intervista video rilasciata alla Dire, il professor Franco Scaldaferri, direttore della Uos Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS di Roma. “Nel Lazio- ha proseguito l’esperto- sono trattati con terapia biologica/innovativa oltre 2mila pazienti, di cui oltre mille al Gemelli, in costante aumento in tutte le fasce d’età”. La malattia di Crohn è una delle principali Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (Mici) e si stima colpisca in Italia circa 100mila persone, con esordio soprattutto in età giovanile, tra i 15 e i 40 anni, sebbene possa manifestarsi a qualunque età. È associata a progressivo danno intestinale, disabilità e peggioramento della qualità di vita. Ma la recente approvazione da parte della Commissione Europea di mirikizumab, antagonista dell’interleuchina-23p19, rappresenta secondo gli esperti un “importante avanzamento”. Le prospettive offerte dalla ricerca scientifica “sono confortanti”, ha commentato Scaldaferri, e il farmaco mirikizumab si è “dimostrato efficace e sicuro nella gestione della malattia a lungo termine e della sintomatologia correlata”.
SCREENING NEONATALE PER LA SMA: DA CAMPAGNA E PUGLIA MODELLI REPLICABILI
“In Italia l’incidenza complessiva di Sma è stimata in un neonato ogni 10mila nati vivi. Ma l‘Atrofia Muscolare Spinale non fa ancora parte del panel nazionale delle malattie da cercare alla nascita. Sono invece iniziative intraprese a livello territoriale, come accade in Puglia e in Campania, a permettere alle famiglie di ottenere una diagnosi precoce e una tempestiva gestione terapeutica per i loro bambini”. È quanto emerso durante un convegno organizzato a Napoli dall‘Osservatorio Malattie Rare, in collaborazione con Famiglie Sma Aps Ets e con il contributo non condizionante di Novartis, per mettere a confronto le esperienze di Campania e Puglia in relazione allo screening neonatale per la Sma. “Entrambe le Regioni offrono modelli replicabili per la gestione dell’atrofia muscolare spinale- hanno fatto sapere gli esperti di settore riuniti- si tratta di iniziative di carattere territoriale, che non solo hanno permesso alle famiglie di ottenere una diagnosi precoce e una tempestiva gestione terapeutica per i loro bambini, ma che hanno messo in luce alcune best practice da utilizzare anche nel futuro”.
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