Dom 28 Settembre 2025
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VIDEO | Meloni all’Onu: “Israele ha superato i limiti a Gaza, ma la colpa non è tutta sua. Sì ai due Stati”

Mondo DVIDEO | Meloni all’Onu: “Israele ha superato i limiti a Gaza, ma la colpa non è tutta sua. Sì ai due Stati”

BOLOGNA – Ha parlato per 16 minuti e per la prima volta ha preso una posizione netta su Israele dicendo “Ha superato i limiti a Gaza”. Parole nette quelle della premier Giorgia Meloni, pronunciate nel suo discorso tenuto all’Assemblea dell’Onu mentre in Italia era notte. E poi ha parlato della Russia (che “ha calpestato lo statuto dell’Onu”) ma anche dei migranti, attaccando la magistratura italiana e definendola politicizzata. Infine, delle Nazioni Unite ha detto che è urgente riformarle, perchè l’organizzazione “non è all’altezza delle sfide attuali”.

“ISRAELE HA SUPERATO I LIMITI, HA INFRANTO LE NORME UMANITARIE”

Meloni ha ricostruito quanto accaduto in Medio Oriente a partire dal 7 ottobre, dicendo che se Israele ha avuto una “reazione a un aggressione, in principio, legittima, perchè ogni popolo ha il diritto di difendersi” (conseguente all’attacco di Hamas), poi “è stato superato il limite di proporzionalità con una guerra su larga scala che sta coinvolgendo oltre misura la popolazione civile palestinese. Ed è su questo limite che lo Stato ebraico ha finito per infrangere le norme umanitarie, causando una strage tra i civili. Una scelta che l’Italia ha più volte definito inaccettabile, e che porterà al nostro voto favorevole su alcune delle sanzioni proposte dalla Commissione europea verso Israele”. Ma c’è una postilla. Meloni dice infatti: “Non ci accodiamo a chi scarica su Israele tutta la responsabilità di quello che accade a Gaza. Perché è Hamas ad aver scatenato la guerra, è Hamas che potrebbe far cessare le sofferenze dei palestinesi liberando subito tutti gli ostaggi, è Hamas che sembra voler prosperare sulla sofferenza del popolo che dice di rappresentare. Israele deve uscire dalla trappola di questa guerra”. Come fare? Per chiudere una guerra, dice Meloni, servono “soluzioni concrete”. L’Italia, dice Meloni, “c’è e ci sarà con chiunque sia disposto a lavorare a un piano serio per il rilascio degli ostaggi, un cessate il fuoco permanente, l’esclusione di Hams da ogni dinamica di governo in Palestina, il graduale ritiro di Israele da Gaza, l’impegno della comunità internazionale nella fase successiva al cessate il fuoco fino alla prospettiva della realizzazione dei due stati”. Meloni ricorda che l’Italia ha sottoscritto il “sì” alla soluzione dei due Stati (“una posizione che non è mai cambiata”) e che il riconoscimento dello stato di Palestina può avvenire a due precondizioni: il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani e la rinuncia da parte di Hamas ad avere qualunque ruolo nel governo della Palestina”.

“LA RUSSIA HA VIOLATO LO STATUTO DELL’ONU”

Nel suo discorso, Meloni ha accusato Mosca di avere “deliberatamente calpestato l’articolo 2 dello Statuto dell’Onu, violando l’integrità e l’indipendenza politica di un altro Stato sovrano, con la volontà di annetterne il territorio. E ancora oggi non si mostra disponibile ad accogliere seriamente alcun invito a sedersi al tavolo della pace”.

I MIGRANTI E LE MAGISTRATURE “POLITICIZZATE”

Ancora un attacco alla magistratura sul tema dei migranti, stavolta dall’Assemblea dell’Onu. Come già fatto in altre occasioni, Meloni ha parlato di “magistrature politicizzate” che “finiscono per calpestare il diritto, invece di affermarlo”. E ha chiesto nuove regole per gestire le “migrazioni irregolari di massa”.

L’ONU CHE HA BISOGNO DI ESSERE RIFORMATO

“Viviamo una fase storica accelerata, complessa, ricca di opportunità ma anche, forse soprattutto, densa di pericoli. Sospesi tra guerra e pace”, ha detto Meloni durante il suo discorso. E l’Onu, ha detto, non è “all’altezza delle sfide che la nostra epoca ci impone”. Secondo la premier, è “necessaria, e urgente, una riforma profonda delle Nazioni Unite. Una riforma non ideologica, ma pragmatica e realista”.

PREMIER CITA PAPA BERGOGLIO E SAN FRANCESCO

“Pace, dialogo, diplomazia sembrano non riuscire più a convincere e a vincere. L’uso della forza prevale in troppe occasioni. E lo scenario che ci troviamo di fronte è quello che Papa Francesco descrisse con rara efficacia: una ‘terza guerra mondiale’ combattuta ‘a pezzi'”, ha detto ancora la premier citando le parole di Papa Bergoglio, ma anche poi quelle di San Francesco: E “come ha detto San Francesco, il più italiano dei Santi, che ha dato il nome alla città dove questa Organizzazione è nata, ‘i combattimenti difficili vengono riservati solo a chi ha un coraggio esemplare’. Credo sia arrivato il tempo di dimostrare quel coraggio”.
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