, La questura di Torino ha sequestrato case e conti correnti per due milioni di euro a una famiglia di etnia sinti residente nell’hinterland torinese. La “specialità” degli indagati – secondo la polizia – erano le truffe agli anziani. Il metodo era sempre lo stesso: si spacciavano per impiegati di gestori di energia o per pubblici ufficiali e una volta entrati in casa grazie allo stratagemma, si impossessavano di denaro e oggetti preziosi. Tra il patrimonio sequestrato, ville a Nichelino, Cambiano e Asti, dotate di ogni comfort e lussuose rifiniture d’oro zecchino in uno “stile” simile a quello delle residenze sequestrate, nel Lazio, al clan Casamonica.Di Carlotta RocciLEGGI l’articolo / Il capostipite, la moglie, l’ex calciatore: la gang tutta in famiglia che depredava gli anziani, Continua a leggere su: La Repubblica
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