Roma, 24 ott. (askanews) – Negli ultimi mesi il tema alcol e salute è tornato centrale nell’agenda globale. Il 25 settembre 2025, in occasione del Quarto High-Level Meeting dell’ONU su NCD e salute mentale, la cornice politica internazionale dei Paesi aderenti ha ribadito come priorità di sanità pubblica la riduzione dell’uso dannoso di alcol, con un accento netto sul contrasto dell’abuso. In questo contesto, IRVAS – Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute – ribadisce l’importanza di un’informazione rigorosa, della chiara distinzione tra abuso e consumo moderato di vino contestualizzato ai pasti, nel solco della dieta mediterranea, e della promozione della consapevolezza senza alcuna incentivazione al consumo, attraverso le Linee guida IRVAS per un consumo moderato del vino, documento in dieci punti con indicazioni chiare e basate su evidenze scientifiche.
“Il vino contiene composti bioattivi ed è tradizionalmente presente nella cultura alimentare mediterranea – spiega il Prof. Attilio Giacosa, presidente di IRVAS -. Queste Linee Guida nascono per offrire uno strumento chiaro e pragmatico a cittadini, media e decisori. Il punto non è “bere o non bere”, ma come collocare il vino in un contesto di moderazione e di consumo ai pasti, nel solco della dieta mediterranea. La scienza ricorda che l’alcol comporta rischi e che l’abuso è un serio problema di salute pubblica; per questo insistiamo su misura, contesto e responsabilità, con indicazioni pratiche per la vita di tutti i giorni. In alcune situazioni – gravidanza e allattamento, certe condizioni cliniche o terapie – la scelta corretta è non bere. Il nostro impegno è informare con rigore, non promuovere il consumo; evidenziando che un consumo moderato, nell’arco della vita adulta, può accompagnarsi a uno stile di vita sano”.
Di seguito, le Linee Guida IRVAS per orientare scelte informate:
1. Moderazione come regola. Il vino può rientrare in uno stile di vita equilibrato se consumato con moderazione. Moderazione significa una o due unità alcoliche al giorno*, distribuite ai pasti e senza eccessi.
2. Sempre con il cibo. Il vino va consumato durante i pasti, preferibilmente all’interno di una dieta mediterranea bilanciata, che ne favorisce l’integrazione e riduce i rischi associati all’alcol.
3. Distinzione necessaria. Il vino non va confuso con i superalcolici: per storia, cultura, modalità di consumo, gradazione e ricchezza in composti bioattivi favorevoli alla salute, rappresenta un approccio diverso al rapporto con l’alcol.
4. No all’alcol fuori controllo. Il consumo smodato o slegato dal pasto è dannoso: l’abuso di vino o di qualunque altra bevanda alcolica comporta gravi rischi per la salute fisica e psichica.
5. Giovani e alcol: il divieto è chiaro. Per i minori il consumo di vino e di qualsiasi bevanda alcolica non è raccomandato: l’organismo in crescita è particolarmente vulnerabile agli effetti nocivi dell’alcol.
6. Gravidanza e allattamento: è sempre zero alcol. In gravidanza e durante l’allattamento non deve esserci alcun consumo di vino o altre bevande alcoliche, per prevenire la Sindrome Feto-Alcolica (FAS) e i danni allo sviluppo del bambino.
7. L’alcol non è uguale per tutti. Chi ha condizioni di salute specifiche, assume farmaci o ha storia di dipendenza deve astenersi dall’alcol, vino compreso, e rivolgersi al proprio medico.
8. Oltre gli slogan. La tutela della salute passa dall’informazione corretta, non dagli slogan. IRVAS promuove un consumo responsabile e consapevole, riconosce il ruolo del vino nella cultura mediterranea e rifiuta ogni forma di abuso.
9. Scienza e cultura insieme. Le evidenze disponibili indicano che, in adulti sani, un consumo moderato di vino, inserito in uno stile di vita mediterraneo, può associarsi a benefici cardiovascolari e a un maggior benessere generale con riduzione del rischio di mortalità. Le valutazioni restano individuali e vanno condivise con il medico.
10. Educazione alla responsabilità. Non incentivare il consumo, ma educare alla scelta consapevole: distinguere tra moderazione e abuso è la chiave per valorizzare il vino come parte di abitudini comportamentali corrette.



