Milano, 23 ott. (askanews) – La comunità umana come fondamento del terroir. È da questa idea che nasce “L’Etna e il Canavese: comunità e vino”, l’incontro in programma domenica 26 ottobre alle 10.30 nei locali del Palazzo di Città di Zafferana Etnea (via Garibaldi 317). L’appuntamento, organizzato dal Comune di Zafferana, si inserisce nell’ultima domenica della tradizionale ottobrata e vedrà a confronto due territori vitivinicoli distinti ma uniti da una forte identità e da una visione comune di futuro.
L’iniziativa rappresenta una nuova tappa del percorso di relazioni avviato dal Comune etneo con alcuni territori del Piemonte, dopo le collaborazioni con Barolo e Barbaresco. Obiettivo: costruire legami culturali e turistici duraturi, fondati sul dialogo tra comunità del vino e sulla valorizzazione condivisa delle eccellenze locali. All’incontro parteciperanno Gualtiero Onore, dell’azienda Nuove Tradizioni, in rappresentanza dei Giovani Vignaioli Canavesani, realtà che riunisce oltre venti aziende tra Torino, Biella e Vercelli, insieme con Matteo Gallello, cronista del vino e direttore editoriale della rivista Bromio, Mauro Cutuli dell’azienda Grottafumata, Giosuè Arcoria, presidente di Confagricoltura Catania, e il sindaco Salvatore Russo.
“Siamo orgogliosi che Zafferana Etnea possa essere protagonista di un dialogo così significativo tra comunità del vino italiane” precisa il sindaco Russo, sottolineando che “eventi come questo rafforzano i legami culturali e umani, oltre a valorizzare le eccellenze che l’Etna è capace di esprimere. Il confronto con altre realtà vitivinicole è un’occasione preziosa per crescere insieme, mantenendo viva la nostra identità e aprendoci al futuro”. “Un territorio interessante fatica a esprimere la propria identità se resta ancorato alla sola quotidianità, privo di una visione più ampia” aggiunge Matteo Gallello, chiosando che “coltivare un vigneto significa restare, prendersi cura della terra e delle relazioni che la attraversano”.
A chiusura dell’incontro è prevista una degustazione che unirà idealmente i due territori. Per l’Etna saranno protagonisti i vini di Biondi, Grottafumata, Giuseppe Lazzaro, Pietrardita e altri piccoli produttori artigianali; per il Canavese quelli di Monte Maletto, Nuove Tradizioni, Eporedia e Vigneti Aloi. L’iniziativa si lega al dialogo già in programma sabato 25 ottobre alle 18 alla libreria Feltrinelli di Catania, dove, oltre ai protagonisti dell’incontro di Zafferana, interverranno la maestra gelatiera Giovanna Musumeci e l’assessore all’Agricoltura del Comune di Catania Andrea Guzzardi.
“L’Etna e il Canavese” diventa così un’occasione di confronto e di crescita collettiva, in cui il vino torna a essere linguaggio culturale e strumento di relazione tra comunità diverse ma unite dal desiderio di custodire la propria identità e costruire insieme il futuro.



