Come ogni giorno, Marco Travaglio sparge livore. Questa volta nel mirino ci finisce Nicola Porro. La sua “colpa”? Difendere Silvio Berlusconi, o meglio: parlare delle intercettazioni di Amedeo Franco, il…, Come ogni giorno, Marco Travaglio sparge livore. Questa volta nel mirino ci finisce Nicola Porro. La sua “colpa”? Difendere Silvio Berlusconi, o meglio: parlare delle intercettazioni di Amedeo Franco, il magistrato scomparso che esprimeva dubbi per la condanna nel processo Mediaset per frode fiscale, in modo critico. Tutto il contrario di Travaglio, il cui unico approccio è quello acritico: dar sempre e comunque contro il Cavaliere (sul Fatto Quotidiano ha iniziato a macinare chilometri la macchina del fango contro Franco). E insomma, Travaglio derubrica Porro un “impiegato di Berlusconi”. Parole che vengono riprese e rilanciate da Vittorio Feltri, che su Twitter si scaglia contro il direttore del Fatto: “Travaglio dice che Nicola Porro è un impiegato di Berlusconi. Esattamente come lo è stato per anni Marco che ha lavorato al Giornale del Cavaliere”, conclude il direttore di Libero. Quando Antonio Padellaro stava per saltare in aria insieme all’Olimpico, Vittorio Feltri: “Una cosa da brividi”, Continua a leggere su: Liberoquotidiano.it
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